Tutti sognano di trovare un tesoro almeno una volta nella vita. Forse nel bosco. Ed ecco cosa è successo nel novembre 2021 a un componente del Gruppo Archeologico Paleontologico di Livorno: passeggiando per la tenuta Bellavista, nel comune di Collesalvetti (Livorno), si è imbattuto in uno scrigno composto da 175 monete d’argento in ottimo stato di conservazione . ed è datato alla fine dell’era repubblicana. Date comprese tra il 157-156 a.C. e l’82 a.C
Si è rivelata una scoperta più unica che rara. Si è verificato all’interno di un’area forestale di importanza naturalistica che era stata recentemente interessata dal disboscamento. Le “monete”, dissero all’Ispettore, “erano quasi tutte contenute in un vasetto di impasto; dopo la straordinaria scoperta, fu intrapresa d’urgenza una riesumazione, con il recupero di qualche moneta in più.
Il gruppo archeologico, insieme agli archeologi ufficiali delle province di Pisa e Livorno, dott. Lorella Alderighi, ha trascorso più di un anno a misurare, pesare e documentare le monete, secondo un comunicato stampa pubblicato sulla loro pagina Facebook. Ora, i ricercatori pensano di avere alcune risposte.
Le monete sono state scoperte nel novembre 2021 e solo ora vengono rivelate.
“Questo tesoro parla della vita di una persona, dei risparmi di una vita di un soldato e del suo desiderio di costruire la sua fattoria.” Alderighi ha detto via e-mail. “Tuttavia, racconta anche una storia triste: il (proprietario) della moneta è morto prima che potesse realizzare il suo sogno con i suoi risparmi. La moneta racconta la sua storia.”
Il tesoro sarà presto esposto al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo a Livorno dal 5 maggio al 2 luglio, secondo Alderighi.
“È impossibile sapere con certezza chi abbia seppellito le monete”, dice Alderighi, ma molto probabilmente si tratta dei tesori di un ex soldato che prestò servizio durante le guerre sociali di Roma dal 91 all’88 a.C. e durante la guerra civile tra i Sula e i Mariani dell’83 all’82 a.C
Una delle monete trovate dal gruppo archeologico.
Il proprietario del tesoro lo seppellì in un vaso di terracotta. Le prime monete risalgono al 157 o 156 aC, e le più recenti all’83 o all’82 aC, secondo le dichiarazioni del gruppo archeologico.
Allora, 175 dinari erano l’equivalente dello stipendio di un soldato per un anno e mezzo, secondo Alderighi. Ora il tesoro vale tra i 20.000 ei 25.000 euro, ha aggiunto.
Parte del tesoro ritrovato a Livorno.
Le monete sono ben conservate. Solo due sono stati danneggiati, ma potrebbero essere rimontati, afferma la dichiarazione. Studiarli potrebbe fornire agli scienziati maggiori informazioni sulla storia delle monete e su come le persone le usavano, e potrebbe persino portare a cambiamenti nella tipologia sottostante – creata nel 1974 e ancora usata oggi – per identificare e datare le monete romane, ha aggiunto.
“Questo è uno dei pochi depositi di monete antiche ritrovati intatti e fornisce una ricchezza di informazioni numismatiche, storiche e sociali”, ha detto Alderighi.
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