Un giornalista ucraino che lavorava per il quotidiano italiano La Repubblica è stato ucciso da un cecchino nel sud dell’Ucraina e un collega italiano è rimasto ferito.
Giornalista ucraino che collabora con i quotidiani italiani Repubblica ucciso da colpo di cecchino al Sud Ucraina mentre un collega italiano è rimasto ferito.
I due giornalisti che hanno seguito la guerra dall’inizio dell’invasione militare russa indossavano giubbotti antiproiettile contrassegnati con “Tipo”. Sono vicino al ponte principale penisola quando vengono attaccati.
La notizia della loro morte è diventata nota ai giornali, ha riferito APE-MPE, citando Agence France-Presse.
“Il nostro corrispondente Korando Tsunono e il suo collega Bogdan Bitik hanno subito un’imboscata da parte di cecchini russi oggi alla periferia di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Sfortunatamente, Bogdan Bitik non è sopravvissuto: ha lasciato sua moglie e un figlio. Korando, ferito alla spalla, è in cura a Kherson”, si legge nel comunicato del giornale.
“Siamo stati colpiti. Ho visto Bogdan a terra, non si è mosso. Ho provato a chiamarlo, non ha risposto. Poi mi sono alzato per uscire dalla linea di tiro e sono corso finché non ho visto un’auto civile. Stavo sanguinando, mi hanno portato in ospedale”, ha detto il giornalista italiano.
Secondo il quotidiano, il corpo del giornalista ucraino non è stato ritrovato, a causa della presenza di cecchini nella zona.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che l’ambasciata italiana a Kiev organizzerà il rientro in Italia di Corrado Cunino.
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