Una tassa sulla plastica monouso sta causando disordini politici in Italia

Le tasse sulla plastica monouso stanno guadagnando attenzione politica in Italia, con le elezioni nella regione industriale dell’Emilia Romagna che potrebbero mettere a repentaglio il futuro della coalizione di governo PD/M5S.

La tassa sugli imballaggi di plastica monouso (un euro/kg) sui prodotti di consumo, inserita nella nuova finanziaria del governo di coalizione tra Partito Democratico (PD)/Movimento 5 Stelle (M5S), rischia di trasformarsi in una questione politica. boomerang, mentre il prossimo gennaio il prodotto è considerato importante per il futuro delle elezioni amministrative in Emilia Romagna, dove viene prodotto il 63% degli imballaggi in plastica. Il governatore di centrosinistra della regione, Stefano Bonacini, ha espresso preoccupazione per le tasse che potrebbero costargli la rielezione.

Tuttavia, il governo sembra incerto sulla possibilità di eliminare questa tassa, che comporterebbe un aumento dei prezzi di diversi prodotti di consumo, dichiarando il suo impegno nella lotta per la tutela dell’ambiente e allo stesso tempo annunciando incentivi. per le aziende agroalimentari che hanno fretta di modificare il packaging dei propri prodotti utilizzando materiali rispettosi dell’ambiente.

La Lega di destra di Matteo Salvini e il partito Sorelle d’Italia di Giorgia Meloni si sono opposti all’imposizione di una tassa sugli imballaggi di plastica e puntano a un’altra vittoria elettorale a gennaio in una delle roccaforti del centrosinistra, l’Emilia Romagna. Si prevede che la nuova vittoria dell’estrema destra in questa grande e importante regione farà cadere il governo PD/M5S. È stato considerato un tradimento anche il tradimento dell’alleanza e la posizione negativa assunta da Matteo Renzi, del partito Live Italia staccatosi dal Pd.

Di fronte a questo conflitto interno al partito, il leader del PD Nicola Zingaretti ha postato un commento sui social: “basta all’inganno, all’ipocrisia, all’inciampo, alla discordia, alla meschinità”, senza citare pubblicamente Renzi per nome. Lo ha detto dalla telecamera di RAI3 anche il ministro delle Finanze Roberto Gualtieri che “dobbiamo ridurre l’uso della plastica monouso, non possiamo prima applaudire i giovani che scendono in piazza per il bene dell’ambiente e poi non fare nulla”. “, implicando il bilinguismo in connessione con la precedente posizione di Renzi a sostegno delle iniziative sul clima di Greta Thunberg e delle manifestazioni studentesche ogni venerdì.

“Il provvedimento contro l’uso della plastica monouso è un provvedimento giusto, quindi occorre riformularlo in modo adeguato e sono pronto a discuterne con i produttori di questo settore”, ha aggiunto Gualtieri, aprendo la possibilità di fare un parziale modifiche. regolamenti legislativi oltre a fornire incentivi e agevolazioni per la transizione verso imballaggi rispettosi dell’ambiente.

A preoccupare particolarmente la dirigenza del Pd è però il confronto di opinioni tra il governatore dell’Emilia Romagna Bonacini e Matteo Renzi, così come il ritmo serrato dei sondaggi della Lega (che, soprattutto dopo la vittoria in Umbria, è tornata alle elezioni europee livelli vincenti, al 33%) in vista delle elezioni regionali di gennaio. Lo stretto collaboratore di Zingaretti, il segretario del Pd del Lazio, Enzo Foschi, ha scritto su Facebook una inquietante “profezia”: “se vince la Lega (in Emilia Romagna), il governo non potrà durare a lungo. Tutti lo capiscono tranne (il leader M5S) Luigi Di Maio.” Questo perché anche all’interno del partito di Di Maio, che secondo i sondaggi mostra un trend al ribasso, si sono espressi pareri di rammarico per la scelta di collaborare con il Pd come governo.

Alberta Trevisan

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