Miltiadis Varvitsiotis ha parlato a un seminario del gruppo educativo del New York College sul tema “Il futuro delle relazioni greco-turche.
Il vice ministro degli Esteri ha inviato un messaggio alla Turchia dicendo che la normalizzazione delle nostre relazioni non dovrebbe derivare dalle circostanze, ma da un atteggiamento sincero dall’altra parte.
Come affermato nel suo annuncio, Varvitsiotis ha sottolineato che “vogliamo cooperazione con la Turchia, non in termini di sovranità e linee rosse nazionali – perché non le metteremo su nessun tavolo negoziale – ma in termini di coordinamento, in termini di indagini e soccorso, nel contrasto all’immigrazione clandestina, in un’agenda positiva che chiediamo da anni, ma questo non deve essere frutto della situazione, ma della sincerità dell’altra parte”.
Come anche sottolineato, il sottosegretario ha osservato che dopo i due disastrosi terremoti in Turchia e le risposte immediate del governo greco e del popolo greco, si è aperta una finestra di opportunità per le relazioni greco-turche per passare al livello successivo di dialogo e dialogo. comprensione dopo un lungo periodo di tensione.
Tuttavia, come notato, Varvitsiotis ha sottolineato che il governo non sarà compiaciuto e continuerà una politica di deterrenza attraverso una “cosmogonia” di programmi di armi e alleanze strategiche, che hanno reso il Paese una potente “potenza mediterranea” in grado di difendere la propria Paese. interessi nel mare, come i diritti di trivellazione e scoperta di nuove fonti energetiche nel Mediterraneo sud-orientale, o l’interconnessione energetica tra Europa e Nord Africa ricercata attraverso un accordo con l’Egitto.
Varvitsiotis: La Grecia dispone attualmente di notevoli risorse diplomatiche contro il revisionismo turco
In particolare, ha ricordato che l’accordo di difesa con la Francia sulle clausole di aiuto alla difesa, l’estensione delle acque territoriali greche allo Ionio, l’accordo con l’Italia sulla delimitazione della ZEE, l’accordo con l’Egitto sulla delimitazione di parte della ZEE ZEE, la ZEE, il rapporto di aiuto con Israele, l’ampliamento della portata dell’alleanza con gli Stati del Golfo come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, sono alcune delle importanti risorse diplomatiche di cui attualmente dispone la Grecia contro il revisionismo turco, sempre basato su la partecipazione del paese alla NATO, che attualmente si sta rafforzando e ampliando con due paesi tradizionalmente neutrali, come la Svezia e la Finlandia.
In chiusura il sig. Varvitsiotis ha espresso la speranza che il popolo turco non sarebbe stato così influenzato dalla propaganda anti-greca degli ultimi decenni, come dimostrato dal modo in cui ha ricevuto gli aiuti greci, e ha sperato che anche i turchi sarebbero stati disposti. normalizzare i rapporti tra di noi “per il bene della stabilità della regione e soprattutto per il bene dei nostri figli”.
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