Bruxelles – Dopo i bruchi gialli e le locuste migratrici, ora anche i grilli domestici possono essere commercializzati come ingrediente alimentare nell’Unione europea. La Commissione europea ha approvato l’insetto con il nome latino Acheta domesticus come nuovo alimento lo scorso febbraio. Un avviso di Bruxelles, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’UE, ora indica che la polvere parzialmente derivata ottenuta dal cricket domestico può essere venduta.
Come dettagliato dalle autorità di Bruxelles l’11 febbraio 2022, le specie di grilli possono essere vendute intere, sia congelate che essiccate, e in polvere.
Gli Stati membri hanno dato il loro consenso ad autorizzare il grillo domestico entro la fine del 2021, dopo che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha concluso che questi insetti sono sicuri da mangiare per gli usi dichiarati dalle aziende richiedenti.
Per un periodo di cinque anni dall’entrata in vigore del regolamento il 24 gennaio 2023, solo Cricket One Co. Ltd che sarà autorizzata a distribuire il nuovo prodotto alimentare a meno che un’altra società non ottenga il permesso di farlo. L’azienda è specializzata in insetti nel settore alimentare e nel 2019 ha presentato all’UE una domanda di licenza per la commercializzazione di polvere a basso contenuto di grassi ottenuta da grilli domestici.
La polvere ora può essere presente nel pane, nel pane ai multicereali, nei bastoncini per dolci tipo “Grissini” e nelle barrette. Lo stesso vale per gli impasti fluidi secchi, che vengono utilizzati per realizzare biscotti, prodotti da forno e pasta. La polvere può essere utilizzata anche per fare salse, patate e prodotti vegetali e pizza.
Altre applicazioni includono latte in polvere e sostituti della carne, zuppe e concentrati per zuppe e snack a base di amido di mais. L’elenco include anche bevande alcoliche come birra e prodotti a base di cioccolato.
Secondo la Commissione di Bruxelles, i prodotti contenenti questo nuovo alimento devono essere adeguatamente etichettati. Ciò vale in particolare per il riferimento a possibili reazioni allergiche.
La Commissione UE ha anche ricordato che anche gli insetti sono stati citati come fonte alternativa di proteine nell’ambito della strategia “Dal produttore al consumatore”. Il loro utilizzo dovrebbe facilitare la transizione verso un sistema alimentare più sostenibile nell’Unione europea.
Da: mk
“Esploratore. Pensatore. Evangelista di viaggi freelance. Creatore amichevole. Comunicatore. Giocatore.”