La Sig.ra Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri dell’Italia l’11 giugno 2023, in visita di lavoro a Tunisi, accompagnata dalla Sig.ra Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea e dal Sig. Mark Rutte, Primo Ministro dei Paesi Bassi .
Annunciato durante la recente visita in Tunisia del Presidente del Consiglio d’Italia (06 giugno 2023), questo nuovo formato di visita senza precedenti riflette il rinnovato interesse ai massimi livelli dell’Unione Europea, della Commissione e degli Stati membri, per la Tunisia. La volontà dell’Europa di sostenere il nostro Paese nella lotta all’immigrazione clandestina, a seguito dell’intensificarsi di questo fenomeno nel Mediterraneo con l’arrivo sul suolo italiano, nei primi cinque mesi del 2023, di oltre 50.000 migranti di cui 27 miglia dalla Tunisia (di cui 3.500 tunisini ).
Allo stesso modo, riflette la consapevolezza negli Stati membri dell’UE dell’importanza della ripresa economica del nostro Paese, che è la migliore garanzia per garantire stabilità e sicurezza nel Mediterraneo centrale, ad esempio nella marcia meridionale dell’Europa.
Questa visita europea ad alto livello riflette anche le nuove dinamiche che stanno vivendo le relazioni Tunisia-Europa dopo una breve parentesi di allarmanti dichiarazioni dell’Alto Rappresentante per gli affari esteri, Josep Borrell.
Infatti, le successive visite in Tunisia del Commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni (27 marzo 2023), del Commissario europeo per gli affari interni Ylva Johansson (27 aprile 2023) e dei due Ministri degli Esteri belga e portoghese (10 maggio 2023) 2023) serve a spiegare meglio la realtà della situazione nel nostro paese e a ricordare ai partner europei la necessità di dimostrare una maggiore comprensione del contesto nazionale sottolineando l’importanza del sostegno per aiutare la Tunisia a superare le difficoltà socio-economiche.
La scelta dell’Europa di associare a questa visita il Primo Ministro dei Paesi Bassi si spiega con i buoni rapporti che uniscono il nostro Paese ai Paesi Bassi nonché con l’atteggiamento amichevole che questo funzionario spesso assume nei confronti del nostro Paese, manifestatosi in particolare durante il suo incontro con i capi di governo al vertice di Davos (18 gennaio 2023) .
Questa scelta si spiega anche con la preoccupazione di Roma di equilibrare la propria posizione all’interno dell’Ue e di coinvolgere i Paesi del Nord Europa, per presentare un’immagine di coerenza, complementarità e solidarietà europea nel sostenere la Tunisia su questi temi.
Nella stessa ottica, va ricordato che questa visita fa seguito al vertice del G7 tenutosi a Hiroshima il 20 maggio 2023, ultimo comunicato che ha incoraggiato la Tunisia a “migliorare la situazione economica del Paese e raggiungere un accordo con il FMI”. fonti media, il Presidente del Consiglio Italiano e il Presidente della Commissione Europea hanno incontrato, a margine di questo Summit, l’Amministratore Delegato del FMI, Dott.ssa Kristalina Georgieva, per discutere di “interrogazioni sulla situazione economica in Tunisia e sul suo impatto sul tema della migrazione.
A questo proposito, lo scambio di alti funzionari europei con il Presidente della Repubblica e i Capi di governo rappresenta una buona occasione per:
- Discutere il sostegno che l’UE, la Commissione e gli Stati membri possono fornire alla Tunisia nei suoi negoziati con l’FMI per raggiungere un accordo definitivo. Questo accordo deve, in primo luogo, dimostrare la fiducia dei partner nella capacità del nostro Paese di uscire dalla situazione attuale e, in secondo luogo, rispondere all’imperativo di mantenere la pace sociale nel nostro Paese, proteggere i più vulnerabili e tornare alla crescita.
- Approfondire il dibattito sull’iniziativa del Presidente della Repubblica in merito allo svolgimento di una conferenza regionale ad alto livello tra i Paesi nordafricani, sahelo-sahariani e nord mediterranei e l’Organizzazione delle Nazioni Unite responsabile per le migrazioni, al fine di fornire una visione integrata e una soluzione adeguata al fenomeno della migrazione irregolare. (comunicato)
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