Wamos, il gruppo turistico spagnolo proprietario di Nautalia, è uno dei quindici candidati all’acquisto del più grande tour operator italiano, Alpitour, secondo la stampa nazionale. Il nome Tui, si spera, e il fondo d’investimento Certares, diffuso nel mondo del turismo (è stato ceduto Alpitour, uno dei colossi del turismo europeo, è stato venduto) sono già noti.
Come forse ricorderete, TIP, la società proprietaria di Alpitour, ha deciso di vendere l’azienda, anche se intende rimanere azionista di minoranza. A questo scopo ha incaricato la banca d’investimento Goldman Sachs di contattare i potenziali acquirenti. Secondo quanto riferito, ben 15 aziende di diversi paesi hanno chiesto l’invio anticipato di libri informativi.
Stando alle poche informazioni diffuse, c’è un’altra assenza lampante: MSC, la compagnia di navigazione che ha mostrato interesse a diversificare il proprio business ed entrare nel settore del turismo, e che ha recentemente acquistato una quota di maggioranza nell’alta velocità privata italiana. , non saranno tra coloro che hanno mostrato interesse per l’azienda. I media italiani presumevano che la famiglia Aponte, proprietaria di MSC, sarebbe stata interessata.
Alpitour è il gruppo turistico più importante d’Italia. Dispone di grossisti con innumerevoli marchi, catene alberghiere e persino una compagnia aerea, Neos. Si riteneva possibile l’interesse del gruppo Ávoris, della famiglia Barceló, che già allora aveva manifestato la tendenza ad entrare in Italia. Alla fine, però, sembra che fosse presente alla gara (Ávoris, con enfasi: “Non faremo offerte per l’Alpitour”).
La valutazione del gruppo Alpitour oscilla, secondo le prime stime, tra 1.200 e 1.500 milioni di euro.
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