Disposta su 4 incontri (ma non sempre nella stessa categoria ogni volta), la WSK Open Series si conclude il 25 giugno sul circuito internazionale di Napoli. A due settimane dalla finale dei Campionati Europei KZ1 e KZ2, il cambio 125cc ha fatto il lavoro con 81 piloti, in condizioni di caldo torrido e pista estremamente tesa. L’italiano Francesco Celenta (Parolin-TM) ha conquistato la pole position, ma è caduto nella sua manche e non è riuscito a tornare a lottare contro i primi.
Il francese Jérémy Iglesias (CRG-TM) ha preso il comando al termine del turno preliminare davanti a due giovani della Prema Racing (KR-IAME): l’inglese Kean Nakamura-Berta e il giamaicano Alex Powell. Alle spalle di Paolo Ippolito, sempre al KR-IAME, spicca Adrien Renaudin con la sua DR-Modena. Il vincitore di manche Matteo Spirgel (Sodi-TM / CPB Sport) si è distinto ancora una volta all’8° posto, mentre davanti ai due piloti ufficiali del team Sodikart, l’olandese Senna Van Walstijn (Sodi-TM) e il francese Emilien Denner (Sodi-TM), 13° e 14 rispettivamente. La super manche, vinta da Iglesias e Ippolito, non ha cambiato molto le gerarchie.
Nel finale Ippolito ha avuto la partenza migliore, mentre Powell è caduto in fondo al campo. Nonostante i suoi sforzi, Iglesias è riuscito solo a liberare il suo vittorioso rivale italiano. Rimontando dal 7° posto, Stan Pex (KR-TM) è tornato a Iglesias e lo ha superato, vincendo il titolo in questa WSK Open Series. Il 3° posto fa ben sperare per Iglesias in vista della finale dell’Europeo dove lotterà per il titolo dopo la vittoria a Zuera ad aprile in Spagna. Iglesias è arrivato terzo anche nella classifica finale della serie dietro a Pex e Ippolito.
Se Nakamura-Berta dovessero arrendersi, preoccupano ancora gli ottimi momenti realizzati da KR-IAME Ippolito in testa alla corsa, Powell in rimonta e Danilo Albanese, risalito dal 16° al 4° posto. una competizione. 5°, Cristian Bertuca (Birel Art-TM) dimostra che il rosso è sempre sotto gli occhi, mentre Renaudin si conferma con il 6° posto.
Denner e Van Walstijn si sono arresi nelle prime fasi di gara, mentre il francese Jean Nomblot (Sodi-TM) si è distinto portandosi dalla 20esima alla 9esima posizione davanti a Spirgel, molto solido in questo difficile contesto. Tom Leuillet (Tony Kart-Vortex) è arrivato 18°.
La WSK Promotion ha programmato anche le nuove categorie OK-N e OK Junior-N. Ma anche se nel Campionato Italiano sono una trentina per categoria, sono solo 12 gli Junior e un solo OK-N, Bati Turki Ege Yildirim (Parolin-TM), netto vincitore della categoria. Va detto che nessuna di queste formule ha davvero un posto in WSK, che rimane una serie di alto livello e ad alto budget, che non è la filosofia di OK-N e OK Junior-N.
Già esperto a livello internazionale, il rumeno Bogdan Cosma-Cristofor (KR-IAME) ha vinto nella Junior davanti a corridori meno noti come il polacco Bruno Gryc (Parolin-TM) e l’italiano Gino Rocchio (DR-Modena).
Meno mini del solito. Il britannico Noah Baglin (KR-IAME) ha prevalso sull’americano Devin Walz (Parolin-IAME) e sul rumeno Bogdan Cosma-Cristofor (KR-IAME). Il fratello di David prende il titolo in questa serie. Nella Mini 60 U10, vittoria per lo svizzero Albert Tamm (Parolin-IAME) davanti all’ucraino Oleksandr Legenkyi (KR-IAME), che si è visto coronare, e allo svedese Maximus Unt (Tony Kart-TM).
Trova il risultato
KZ2: Chronos – Heat – After super heat – Finale – Pareggio (finale)
Mini 60: Chronos – Heat – Dopo super heat – Finale – Pareggio (finale)
Mini 60 U10: Chronos – Batteria – Dopo super batteria – Finale – Pareggio (finale)
OK-N/OKJ-N: Chronos – Riscaldamento – Dopo il super riscaldamento – Finale
Stampa di immagini WSK
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