La prima missione dell’arbitro ai Mondiali in Qatar è stata quella di “proteggere i giocatori”, ha dichiarato il presidente della commissione arbitrale della Fifa, Pierluigi Collina.
DFonte: B92
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EPA-EFE/NOUSHAD THEKKAYIL
Kolina ha anche avvertito che chi fa tagli bruschi rischia “azioni disciplinari molto gravi”.
“Il Mondiale è il torneo più importante del mondo. Ci sono i migliori giocatori e sarebbe strano se uno di loro non potesse giocare a causa di un infortunio causato dall’avversario”. Colin ha spiegato in una conferenza stampa a Doha.
“La cosa più importante è proteggere i giocatori. Non vogliamo vedere alcun intervento che minacci la sicurezza dei giocatori. Altrimenti possiamo aspettarci sanzioni disciplinari serie, vale a dire i cartellini rossi”. ha aggiunto l’ex magistrato italiano.
Ai Mondiali 2018 in Russia, durante il torneo sono stati mostrati solo quattro cartellini rossi.
Collina ha poi commentato tre video per illustrare il suo punto, con esempi di falli nel finale, gomitate e colpi di testa.
“Non è chiaro se non ci fosse alcuna intenzione di rovinare il gioco. Le macchine che fanno qualcosa del genere sono inaccettabili”. lui dice.
Kolina ha anche sottolineato che simulare e reagire in modo eccessivo agli arbitri non sarebbe “accettabile” e ha promesso che gli arbitri sarebbero “molto sensibili” riguardo ai tempi effettivi delle partite.
“vogliamo evitare partite con un tempo di gioco effettivo di 42, 43, 44 minuti. Il tempo per le sostituzioni, i rigori, le esultanze, l’assistenza medica o il VAR devono essere compensati”, dichiarò Colin.
Domenica iniziano i Mondiali in Qatar.
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