Con Michel Ojarthabal (due assist) a creare e Ferran Torres a segnare (due gol), la Spagna ha trionfato sull’Italia 1-2, ponendo fine a una “folle” serie di imbattibilità di 37 partite della Squadra Azzurri e qualificandosi per la finale della Nations League.
L’uscita dal primo tempo di Leonardo Bonucci ha giocato un ruolo decisivo nello sviluppo del match, con l’Italia che non ha mai superato lo “shock” e alla fine ha perso la partita e ha salutato la serie che aveva costruito negli ultimi anni.
“Fouria Rocha” ha forzato il ritmo nei primi 45 minuti, ha trovato un gol con Torres, nella ripresa praticamente non è stato minacciato e quindi reclamerà la prima Nations League domenica (10/10).
L’Italia ha iniziato meglio la partita, con Chiesa che al 5′ ha preso un gran tiro, ma Unai Simon è caduto nel suo angolo e ha bloccato la palla. Dopo i primi dieci minuti, la Spagna ha iniziato a muovere la palla e a trovare il ritmo.
Inizialmente, ha quasi segnato con Ojarthabal al 13 ° minuto tirando da altezze di rigore, ma la palla ha trovato un cadavere. Quattro minuti dopo, però, il centrocampista della Real Sociedad esce dalla sinistra, crossa, trova Ferran Torrer, che con una perfetta esecuzione segna lo 0-1.
Al 19′, infatti, “Fouria Rocha” sfiora il raddoppio, con un tiro di Alonso, Donaruma perde il pallone dalle mani, ma finisce sulla traversa. Al 34′ tocca all’Italia colpire la traversa, con tiro di Bernardeschi, parata di Simon e palla sulla traversa.
Un minuto dopo, dopo il furto di Zorginio, Insigne si è ritrovato in posizione di tiro, ma il Napoli ha fatto un finale tragico. La situazione è peggiorata per la “Squadra Azzurri”, visto che al 42′ Bonucci è stato espulso per doppia ammonizione.
E nel ritardo (45′ + 1 ) Ferran Torres con un gol “carbon” come il primo, raccoglie il cross di Ojarthabal e con un colpo di testa è 0-2 che era il punteggio dell’intervallo.
Nella ripresa la Spagna prova a creare una fase in area Donaroma, ma la partita manca di ritmo. Dovevamo arrivare al 63′ di gioco per accedere alla prima fase con Ojarthabal che prendeva di testa nel cuore dell’area italiana ma la palla è uscita un po’.
Marcos Alonso è andato 0-3 per “fouria rocha” al 78′ ma il tiro che ha tentato, è stato fermato da Donaroma. Cinque minuti più tardi, la squadra di Roberto Mancini riesce a segnare l’1-2 con Pellegrini. L’Italia esce dall’angolo della Spagna, Chiesa porta il pallone, regalandolo al momento giusto al capitano della Roma che non fa fatica a segnare. Nulla è cambiato fino alla fine e la finale ha visto la Spagna festeggiare la qualificazione alla finale, mentre l’Italia ha salutato il pareggio.
Italia (Roberto Mancini): Donaroma, Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Emerson, Zorginio (58 Pellegrini, Barella (72 Calabria), Verratti (58 Locatelli), Chiesa, Insigne (46) Kielini)
Spagna (Luis Enrique): Simon, Athpilicueta, Laport, Torres, Alonso, Koke (75 Merino), Busquets, Gavi (84 Sergio Roberto), Sarabia (75 Hill), Ogiaraber (Ferrari), 49
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