L’opposizione ha intuito una provocazione: il governo Meloni ha tagliato i “soldi cittadini” italiani.

L’opposizione ha percepito la provocazione
Il governo Meloni taglia i “soldi dei cittadini” italiani.

Il reddito di cittadinanza ha protetto dalla povertà i numerosi disoccupati italiani per quattro anni. Ora le misure di politica sociale vengono annullate dal governo italiano. Invece, dovrebbe esserci un controllo di inclusione, ma solo se vengono soddisfatte determinate condizioni.

Secondo quanto riportato dai media, il governo italiano ha deciso di abolire il reddito di cittadinanza introdotto quattro anni fa. Invece dei regolamenti che hanno beneficiato quattro milioni di persone l’anno scorso, dovrebbe esserci qualcosa chiamato assegno di integrazione. Di conseguenza, il governo del premier di estrema destra Giorgia Meloni punta a risparmiare quasi tre miliardi di euro all’anno.

A partire dal 1 gennaio 2024 il reddito di cittadinanza sarà sostituito con assegni di inclusione più limitati. Mentre il reddito medio di cittadinanza di 550 euro mensili introdotto nel 2019 va a vantaggio di tutte le persone a basso reddito, gli assegni di inclusione saranno erogati solo ai nuclei familiari con disabilità, minori e ultrasessantenni.

Il governo Meloni vuole anche facilitare l’assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato e prevede un’esenzione di un anno dai contributi del datore di lavoro per le aziende che assumono beneficiari dell’assegno integrativo. L’opposizione ei sindacati hanno descritto la mossa come una “provocazione”.

L'”assegno di integrazione” sarà limitato a 500 euro al mese (630 euro per le famiglie con un componente di età superiore ai 67 anni o con un componente con disabilità grave), più 280 euro per le famiglie senza abitazione. I benefici sono limitati a 18 mesi.

Emiliano Brichese

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