La crisi dei rifugiati in Italia ha causato shock anche nella vicina Francia, poiché i partiti xenofobi in entrambi i paesi cospirano in vista delle elezioni europee. Lunedì pomeriggio, il ministro degli Interni francese, Gérard Darmanin, partirà per Roma su ordine del presidente Emmanuel Macron, per parla di rifugiati. Nella sua dichiarazione di ieri ai giornalisti, Darmanen ha spiegato: “Ho agito su ordine del presidente, per sostenere e assistere l’Italia nella protezione delle sue frontiere esterne, che sono la prima porta d’accesso all’Europa dal Nord Africa”. Nel fine settimana, il primo ministro Elizabeth Bourne ha sottolineato che l’UE deve mostrare solidarietà all’Italia, data la situazione di “emergenza” dell’isola di Lampedusa.
Anche Gérard Darmanen ha lanciato un messaggio forte: “Non dare per scontato che chi arriva sul suolo europeo sarà comunque accolto. Dobbiamo applicare il diritto europeo”. Di fatto, ha separato i rifugiati economici da coloro che “hanno diritto all’asilo, e la Francia vuole accettare la sua parte”, come ha affermato.
E maresciallo a Lampedusa
Dopo l’afflusso di nuovi immigrati a Lampedusa, è riemersa la spinosa questione della solidarietà europea riguardo alla distribuzione dei richiedenti asilo, sollevata dai gruppi di estrema destra francesi, in vista delle elezioni europee del giugno 2024. Così a Lampedusa , giovedì, la nipote di Marine Le Pen, Marion Marechal, a capo della lista di destra “Riconquista” di Eric Zemur per le elezioni europee.
Marechal ha affermato che la Francia non dovrebbe accettare un solo migrante e ha criticato l’Europa, che secondo lui ha un “sistema di asilo politico molto debole”. Nel frattempo, Marine Le Pen era in Italia – e precisamente a Milano – domenica, invitata a un incontro della “Lega” di estrema destra di Matteo Salvini. Insieme si oppongono a un’Europa che permette a quello che dicono essere un “flusso di immigrati” di distruggere la loro società e identità.
Fonte: Germania Welle
“Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker.”