ROMA.- Italiani all’estero, tra cui migliaia di italo-argentini che sono stati vaccinati nel loro Paese con vaccini non riconosciuti in Italia – come Sputnik V Quella sinofarmaco– Presto potranno anche ottenere un passaporto sanitario locale, anche se la data non è stata annunciata.
Andrea Costa, viceministro della Salute, ha annunciato che «il governo si è impegnato a rilasciare disposizioni nei prossimi giorni per riconoscere gnuovo passaggio (passaporto sanitario) a Cittadini italiani vaccinati all’estero con vaccinazioni non consentite dall’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali)”.
Finora, passaporti sanitari o certificati verdi potevano essere ottenuti solo da coloro che erano vaccinati all’estero con Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson.
Costa ha ricordato che giovedì scorso è stato approvato un emendamento “che prevede la pubblicazione nei prossimi giorni di provvedimenti che possano fornire una risposta”.
Se realizzato, come evidenziato dal sito online Italia Contatta l’Italia, vi sarà una vittoria per il Movimento Associativo degli Italiani all’Estero (MAIE) presieduto da un senatore italo-argentino ed ex vicecancelliere, Ricardo Merlo, che nelle ultime settimane ha cercato di evidenziare un tema più preoccupante da più di sei milioni di italiani all’estero, di cui circa 800.000 in Argentina.
In questo quadro, il rappresentante italo-cordobanese Mario Borghese, vicepresidente del MAIE, è riuscito a mettere questo tema all’ordine del giorno del Parlamento e il governo si è impegnato ad avere azioni concrete per trovare una soluzione.
“Penso che ad ottobre uscirà la prima circolare con l’accettazione di alcuni vaccini non omologati dall’Ema. Quale? Lo stabilirà il Ministero della Salute. Ma penso che sarà graduale e a poco a poco inizieranno ad aprire la conversazione”. disse Merlo, che, dialogando con LA NACION, non nascose la sua confusione fare riferimento a discriminazione che l’attuale burocrazia sta provocando la questione dei vaccini. “Quest’ultimo è, ad esempio, un deputato come Mario Borghese non potrà entrare nel Parlamento italiano perché è stato vaccinato a Córdoba con Sputnik V. Questa è pazzesca! Neanche un rappresentante italo-argentino potrà entrare e svolgere i suoi compiti… E deve fare un tampone ogni 48 ore”, ha detto. Nel contesto della situazione caotica, Merlo ha anche presentato interrogatorio parlamentare al Ministro delle Funzioni Pubbliche, Renato Brunetta, per chiedergli di sapere quando torneranno a lavorare direttamente i dipendenti dei consolati italiani sparsi nel mondo, cosa urgente “affinché si possano garantire i servizi ai cittadini residenti all’estero. .adatto”.
Quella passaggio verde o un passaporto sanitario – che può essere ottenuto anche con a test dell’issopo o un certificato che dimostri che una persona ha sofferto della malattia-, il più importante per spostarsi in Italia. È obbligatorio viaggiare in aereo o treno a lunga percorrenza, mangiare nei ristoranti, entrare in musei e cinema e, dal 15 ottobre, anche per tutti i lavoratori, pubblici e privati.
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