Riferendosi ad Antonio Gramsci sui compiti della sinistra e sull’importanza dell’unità tra le forze progressiste e quelle di sinistra, Alexis Tsipras ha fatto un nuovo intervento.
Alexis Tsipras si trovava nel Paese vicino, dove mantiene i contatti, in occasione della sua presenza a Roma per una riunione del Comitato di Monitoraggio del Consiglio d’Europa. Come ha annunciato nel suo post, ieri ha incontrato il presidente della Sinistra Italiana, e oggi il presidente del Partito Democratico, Elli Sline.
Entrambi i partiti nascono dalla scissione del Partito Comunista Italiano, che guidato da Enrico Berlinguer vinse le elezioni politiche italiane nel 1976.
Come ha osservato Alexis Tsipras, “la cosa positiva delle varie forme di partiti di sinistra e progressisti nella vicina Italia è che almeno si preoccupano più della Meloni che dell’uno contro l’altro”.
Posiziona Alexis Tsipras con gli occhi puntati sul centrosinistra della Grecia
L’ex primo ministro ha aggiunto che le due formazioni “parlano tra loro e portano avanti insieme le stesse manifestazioni”, sottolineando che “le loro leggi elettorali le orientano a lavorare con una futura coalizione elettorale volta a estromettere la destra dal governo”.
La posizione specifica di Alexis Tsipras è stata formulata tenendo conto degli sviluppi politici in Grecia e della scissione dell’Alleanza Progressista SYRIZA, con l’uscita della Nuova Sinistra e – ovviamente – del pluralismo generale del centro-sinistra nel paese.
La posizione di Alexis Tsipras in dettaglio:
“Ieri ho incontrato il presidente della Sinistra Italiana, Nicola Fratogiani e oggi il presidente del Partito Democratico, Elli Sline.
Entrambi i leader del partito emersero dalla storica trasformazione e scissione del PCI voluta da Enrico Berlinguer.
Nicola ed io ci conoscevamo dalle nostre comuni lotte nel movimento contro la globalizzazione neoliberista, dalle manifestazioni di Genova e poi al Forum Sociale Europeo di Firenze, quando stava prendendo forma una nuova identità plurale per la sinistra europea.
Ho incontrato Elli oggi. Una giovane donna dinamica, che rappresenta una generazione più giovane il cui rapporto con la politica è principalmente attraverso il movimento per i diritti sociali, il femminismo e il movimento LGBT+.
La cosa buona delle varie forme di partiti di sinistra e progressisti nella vicina Italia è che almeno si preoccupano più della Meloni che di spararsi a vicenda.
Parlano tra loro e insieme nella stessa manifestazione.
E, cosa più importante, le loro leggi elettorali li indirizzano a lavorare con la visione di una futura coalizione elettorale volta a estromettere l’estrema destra dal governo.
Con loro ho avuto l’opportunità di discutere di tutto questo e anche delle grandi sfide del nostro tempo che toccano direttamente la vita quotidiana dei cittadini europei.
La crisi climatica e lo sviluppo sostenibile. Giustizia sociale e lotta alle disuguaglianze. Difesa dello stato di diritto. Le sfide per i giovani e le grandi questioni abitative. Sostegno alla sanità e all’istruzione della comunità.
Affrontare il razzismo e spingere per un giusto accordo europeo sull’immigrazione e l’asilo in modo che non ci siano più tragedie come Pilo e Lampedouza che umiliano la nostra gente.
Cessate il fuoco immediato a Gaza.
Pace basata sul diritto internazionale in Ucraina.
La produzione di pensiero politico e di proposte alternative rispetto alle grandi sfide del nostro tempo, è ciò che può ridare speranza – ricorda Gramsci – per una nuova egemonia delle idee progressiste, contro l’attuale dominio della destra.
Il post di Alexis Tsipras:
“Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker.”