sabato 4 dicembre 2021
Feroce battaglia per la custodia
Rapito in Italia
Una disputa sull’affidamento divide il resto della famiglia del ragazzo, unico sopravvissuto a un incidente in funivia sul Lago Maggiore a maggio. Ora il bambino di sei anni è tornato in Italia. Non sono sicuro che possa restare lì.
Dopo una decisione del tribunale israeliano, Eitan, l’unico sopravvissuto a un fatale incidente in funivia sul Lago Maggiore, è tornato in Italia. L’aereo proveniente da Tel Aviv con il figlio e la zia al fianco del padre è atterrato a Bergamo venerdì poco dopo le 10:00, come riportato da diversi media italiani.
Il bambino di sei anni ha perso i genitori, il bisnonno e il fratello minore il 23 maggio quando una gondola si è schiantata sul Monte Mottarone con 14 morti. Ha poi vissuto con sua zia nella città di Pavia, in Italia. In Israele è scoppiata una disputa sull’affidamento del ragazzo tra la zia e un parente.
Ragazzo rapito da un jet privato
Il nonno di Eitan ei suoi complici lo hanno riportato in Israele con un aereo privato via Svizzera l’11 settembre, contro un ordine del tribunale. La più alta corte di Gerusalemme ha stabilito lunedì che il ragazzo dovrebbe tornare in Italia, confermando così la decisione della corte di primo grado. Nella sua sentenza, la corte si è basata sulla Convenzione dell’Aia sulla sottrazione di minori. Il nonno rapisce il ragazzo e vuole tenerlo in Israele.
La vertenza non è ancora legalmente risolta: è prevista un’altra udienza presso il Tribunale di Milano per il prossimo 9 dicembre. Con questo, la famiglia in Israele vuole ritirare la custodia della zia. Inoltre, la Procura della Repubblica in carica di Pavia ha emesso un mandato di cattura internazionale nei confronti del nonno e dei complici. Quest’ultimo è stato arrestato a Cipro e, secondo quanto riportato dai media, è sotto interrogatorio.
“Esploratore. Pensatore. Evangelista di viaggi freelance. Creatore amichevole. Comunicatore. Giocatore.”