Stasera, alle 8.30 ora greca, Kyriakos Mitsotakis varcherà le porte di Palazzo Chigi, per una cena privata con il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Maximos Palace attribuisce grande importanza a un incontro con uno dei leader più potenti dell’Unione Europea, per formare una leva di pressione su Bruxelles per un allentamento fiscale durante la crisi energetica.
Il presidente del Consiglio greco sarà a Roma in un momento difficile per il governo italiano, che sta attraversando una crisi interna, dopo la partenza del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, insieme a 60 deputati del Movimento 5 Stelle, il più grande partito al governo coalizione. E in una situazione strana per l’Ue, dopo la sconfitta di Emanuel Macron e la sua incapacità, almeno in questa fase, di formare un governo. E la storica sconfitta del Partito socialista spagnolo, in una delle sue roccaforti, l’Andalusia.
Nonostante le differenze individuali che esistono nei diversi paesi europei, sembra che il denominatore comune della crisi emergente sia la conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina e, soprattutto, la rigidità delle energie e della precisione. Con non si vede la fine della situazione che si è creata e che è seguita alla crisi della pandemia, sembra che gli europei stiano reagendo in modo diverso da come vorrebbero i loro leader, che stanno correndo per prendere misure di soccorso per la popolazione in generale.
Sul lato positivo, Macron, Draghi e Olaf Solz stessi rimangono forti e influenti nel governo dell’Unione Europea al fine di aumentare ulteriormente il potere d’acquisto dei loro cittadini.
Il fluido panorama politico europeo
A Palazzo Maximos, dove tutto indica che il Presidente del Consiglio non esclude più fermamente la possibilità di elezioni anticipate in autunno, hanno documentato l’effetto corrosivo della precisione sugli elettori, e ieri il governo ha annunciato un nuovo pacchetto di azioni. D’altra parte, il rischio di anarchia nei paesi europei, sia per la perdita di autonomia sia per vari problemi di governance cooperativa, nella sua analisi, fornisce un valido argomento per il personale del Presidente del Consiglio per rivendicarlo. autonomia dalla Nuova Democrazia.
Nell’incontro con Mario Draghi si ritiene che Kyriakos Mitsotakis sollevi, oltre ai temi del vertice che prenderà il via il giorno successivo, il tema del coordinamento tra i due Paesi nella richiesta di misure per affrontare l’energia. crisi e le sue conseguenze.
Limite superiore del prezzo del gas
Draghi è stato uno dei primi leader a chiedere un tetto massimo ai prezzi del gas in Europa e non solo ha insistito sulla proposta ma, parlando di recente al Parlamento italiano, l’ha definita più importante che mai. Del resto, secondo quanto riportato dalla stampa italiana, ha sollevato polemiche con Soltz, che si è opposto al provvedimento, e anche con il treno che ha trasportato i due dirigenti e Macron a Kiev. Mitsotakis, come i primi ministri di Spagna e Portogallo, è uno dei sostenitori della proposta di Draghi.
Sulle questioni geostrategiche, Grecia e Italia hanno convenuto che l’Ucraina dovrebbe accettare lo status di candidato all’adesione all’UE.Interessante sarà l’atteggiamento del Presidente del Consiglio italiano sulla questione delle provocazioni turche e delle continue minacce al nostro Paese, sfidando la sovranità greca nelle isole dell’Egeo. L’Italia ha tradizionalmente mantenuto stretti legami con la Turchia, soprattutto su questioni energetiche e di difesa, tuttavia, come riferiscono i suoi colleghi, Mitsotakis non esiterà a sollevare la questione.
Una potenza di osservatori nel Mediterraneo orientale che minaccia di destabilizzare l’intera regione e di ledere gli interessi di molte nazioni, non può agire senza controllo. Il Presidente del Consiglio, infatti, dovrebbe evidenziare il confine della ZEE tra Grecia e Italia, come modello per l’applicazione del diritto internazionale da parte dei due paesi vicini, agendo in buona fede, in netto contrasto con la posizione della Turchia.
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