Il capo della rete di Telecom Italia prevede di dimettersi, con una mossa che potrebbe complicare ulteriormente gli sforzi dell’azienda di rinunciare alla sua vasta e preziosa rete fissa, secondo persone esperte in materia.
Stefano Siragusa, entrato in Telecom Italia come responsabile delle infrastrutture nel 2018, dovrebbe lasciare l’azienda presto questa settimana, hanno detto le persone, chiedendo di non essere nominato perché i piani non sono stati resi pubblici.
La società “non ha fatto alcun annuncio in merito a questa questione in questo momento”, ha affermato oggi in un comunicato stampa.
Telecom Italia sta cercando di accelerare il turnaround del proprio business attraverso un piano di dismissioni che vedrebbe l’ex monopolio telefonico rinunciare al controllo del suo asset più prezioso.
All’inizio di questo mese, il consiglio di amministrazione della società ha incaricato l’amministratore delegato Pietro Labriola di rinunciare al controllo della propria rete e ridurre il proprio indebitamento lordo di oltre 30 miliardi di euro (30,7 miliardi di dollari), suddividendo l’operatore telefonico in unità separate e cercando nuovi partner.
Tuttavia, il crollo della coalizione di governo sotto il primo ministro Mario Draghi potrebbe ritardare quel piano.
Lambriola ha affermato che l’unbundling della rete è una priorità assoluta. Il piano prevede l’assegnazione di una quota di maggioranza a un gruppo di investitori guidati dall’istituto di credito statale Cassa Depositi e Prestiti SpA, KKR & CO. e Macquarie Group Ltd., per poi fondersi con il concorrente più piccolo Open Fiber SpA.
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