Il 3 dicembre gli italiani residenti nei Paesi del mondo avranno la possibilità di partecipare alle elezioni per rinnovare le sedi del Comitato dei Rappresentanti dei Cittadini, che è composto da una dirigenza composta dal Presidente, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere.
A tal fine, i cittadini interessati a partecipare, che hanno manifestato l’intenzione di votare presso l’ufficio consolare, Riceveranno tra l’8 novembre e il 3 dicembre una busta in cui dovranno esprimere il loro voto, e poi depositarlo nella cassetta postale del Correo Argentino o rivolgersi al Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires.
elezione #ComItEs – Progetto
Ascolta alcuni esempi delle iniziative intraprese dal Comitato… tanto altro potrebbe nascere all’interno del nuovo Comitato! ️https://t.co/BNHWXZpaqV
Oggi è l’ultimo giorno per registrarsi per votare‼️@italyMFApic.twitter.com/hbVewMHzdz— Italiano in Argentina (@ItaliaARG) 3 novembre 2021
Tuttavia, il presidente del Comitato di Buenos Aires, Dario Signorini, ha avvertito in dialogo con Télam che la “procedura di voto è un po’ arcaica” e Ha denunciato che “il governo italiano intende risparmiare sui costi, quando di fatto, per esercitare il diritto, i cittadini non devono chiedere documenti per poter votare”.
Di fronte a una domanda sulla rilevanza della comunità italiana residente all’estero per essere coinvolta nel giorno delle elezioni, Signorini ha affermato che “il Comitato li rappresenta e difende i loro diritti davanti al consolato italiano e ai governi municipali e provinciali dell’Argentina”.
“Il comitato li ha rappresentati e ha difeso i loro diritti davanti al consolato italiano e ai governi municipali e provinciali argentini”Dario Signorini
Specialmente, sottolinea l’importanza dell’organismo nell’affrontare la parità di diritti tra uomini e donne e ha concluso: “Dobbiamo mostrare al governo italiano i bisogni che abbiamo e mostrare alla comunità che esiste”.
Di la fascia di età che ha la maggior partecipazione ai concorsi elettorali, Signorini ha risposto che “di recente hanno aderito un gran numero di giovani che hanno acquisito la cittadinanza”, ma i più coinvolti “vanno dai 50 anni agli 80 anni”, attribuendo questo al fatto che è la generazione che conoscono di più sulla procedura e sono più interessati a essere ben rappresentati in parlamento.
La pandemia di coronavirus ha condizionato anche il calendario elettorale. Sebbene i giorni per il rinnovo dei comitati si svolgano ogni cinque anni – l’ultimo nel 2015, da ripetere nel 2020 –, sono prorogati di un altro anno per evitare complicazioni di salute. “L’informazione importante è che si stanno facendo ristrutturazioni in tutto il mondo, in Argentina ci sono nove comitati e nel mondo sono circa 130”, ha concluso Signorini.
Ha anche evidenziato che Per essere un candidato, devi essere solo un cittadino italiano di età superiore ai 18 anni. Tuttavia, nell’elenco integrato, che è ufficiale, i rappresentanti sono delle associazioni italiane situate nella circoscrizione consolare.
“Di recente hanno aderito un gran numero di giovani che hanno acquisito la cittadinanza”Dario Signorini
“Questa elezione è unica in quanto i partiti con sede in Italia si sono fusi, il che ha portato a una dicotomia tra associazionismo, volontariato e partiti”, ha ammesso il presidente del Comitato di Buenos Aires.
Il numero di persone che compongono l’organo di rappresentanza del comitato varia in base al numero di cittadini iscritti alla comunità. In questo senso, la cupola è composta da 12 membri nei luoghi che hanno fino a 100.000 cittadini italiani e, per quelli che superano tale numero, il numero sale a 24 membri.
Cosa fa il Comitato
Gli organi consolari sono parte di uno sforzo congiunto con diversi organi di governo per garantire la rappresentanza democratica dei cittadini stranieri.
In tal senso, il Comitato, insieme al consolato italiano e a vari enti e associazioni, Promuove iniziative in materia di assistenza scolastica e sociale, formazione professionale e attività ricreative legate allo sport.
“Stiamo lavorando per promuovere la formazione di nuovi leader perché questa è una comunità longeva e dobbiamo aggiornrse´ nel presente”Dario Signorini
“Il comitato è un organo consultivo, interagisce in modo che il consolato chiarisca i dubbi e per supportare il funzionamento del sistema, non è affatto un organo esecutivo”, ha detto Signorini.
Inoltre, ha sottolineato l’importanza di un ricambio generazionale per i progetti futuri e ha affermato che “stiamo lavorando per promuovere la formazione di nuovi leader perché questa è una comunità longeva e dobbiamo ‘adattarci’ ai tempi”.
Infine, il funzionario si è congratulato con tutti coloro che hanno aderito all’esercizio del diritto democratico di voto e ha evidenziato la direzione che ha raggiunto un accordo con gli ospedali italiani a beneficio degli italiani stranieri.
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