Viene allestito oggi ad Ankara il primo tavolo di dialogo greco-turco dopo mesi in cui le linee di comunicazione sono state interrotte e le tensioni hanno continuato a inasprirsi. I cambiamenti del clima politico dovuti alla solidarietà reciproca creano le condizioni per parlare di un'”agenda positiva”. Il ministro degli Esteri, Kostas Fragogiannis, è ad Ankara per consultazioni su temi di “bassa politica” – finanza, commercio, energia, trasporti, istruzione, salute e ambiente – con il suo omologo turco, Burak Aksapar, che dovrebbe contribuire a costruire la fiducia, senza suscitando “passione” durante il periodo pre-elettorale, inoltre non dà un picco di “ottimismo eccessivo”, senza una confutazione.
I due Ministri degli Esteri valuteranno i progressi su un “agenda positiva”, con fonti competenti che notano che la maggior parte dei 25 temi sono in fase di finalizzazione, mentre secondo la nota di Ankara “sono in corso consultazioni su nuovi ambiti di cooperazione che potrebbero essere inseriti nel processo previsto”. Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu dovrebbe “passare” l’incontro che sarà il quarto consecutivo nell’ambito dell’iniziativa concordata tra i due ministri degli Esteri nell’aprile 2021 e inaugurata a Kavala a maggio. Il secondo incontro si svolgerà nel giugno 2021 e il terzo ad Atene, il 21 febbraio 2022.
Parla con gli studenti
Parlando agli studenti della Tufts University in visita ad Atene, Nikos Dendias ha citato le relazioni greco-turche, osservando che dopo il terremoto “viviamo in una realtà completamente diversa”. Con Atene e Ankara che sottolineano una moratoria alla calma, almeno fino alle elezioni e cercano – per ora – di costruire ponti di fiducia. Anche così, le posizioni di entrambe le parti e le rivendicazioni di Ankara rimangono stabili.
Evidente è stato anche il miglioramento delle relazioni greco-albanesi negli ultimi anni, a cui Edi Rama ha fatto particolare riferimento durante la sua visita ad Atene. La Presidente della Repubblica, Katerina Sakellaropoulou, durante il loro incontro ha sottolineato la cooperazione per risolvere questioni straordinarie, comprese le questioni relative alle zone marittime, sulla base del diritto internazionale e delle relazioni di buon vicinato, ribadendo che la Grecia è una ferma sostenitrice dell’Europa. Corso Balcani Occidentali.
Rama ha sottolineato che la volontà di un appello congiunto all’Aia dimostra la volontà dei due Paesi di risolvere le questioni bilaterali. Intervenendo al Forum Greco-Albanese organizzato dal Delphi Forum, Rama ha anche fatto riferimento alla disponibilità di Tirana a realizzare iniziative speciali per le imprese greche in Albania, viste le opportunità offerte dal suo Paese. “Economicamente, oggi la Grecia è sana. Quindi è tempo di concentrarsi maggiormente sulla regione e fare di più per la regione. E penso che le aziende greche di oggi abbiano la capacità di farlo”, ha affermato Rama.
Nuova corvetta
Ieri ad Atene, il ministro della Difesa italiano, Guido Croceto, è stato ricevuto dal presidente del Consiglio, Kyriakos Mitsotakis e ha avuto un incontro e una cena con il suo omologo, Nikos Panagiotopoulos. Secondo le informazioni, alla cena di ieri la parte italiana è tornata con nuove proposte per le corvette e il coinvolgimento dei cantieri greci. In attesa della decisione di Atene su una nuova corvetta della Marina Militare – tra proposte italiane e francesi – e di un possibile accordo di difesa Roma-Atene, il tema della Difesa è un perno particolare nei colloqui con il Presidente del Consiglio, così come Sicurezza e Immigrazione, come una sfida comune per entrambi i paesi.
Allo stesso tempo, Atene e Nicosia proseguono una politica di cooperazione multilaterale, dal momento che il 30 marzo è prevista una riunione tripartita dei ministri degli Esteri greco-cipriota-israeliano all’ombra dello sviluppo energetico avviato nella regione.
“Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker.”