Cicatrice sul collo del presidente russo: Putin ha il cancro?!

L’immagine mostra il presidente russo con una faccia di pietra che tiene in mano una candela. Ma qualcosa di diverso da un’espressione devastata attirò l’attenzione di molti. Vladimir Putin ha una cicatrice speciale sul collo. Ha causato un acceso dibattito.

C’è stato disaccordo sulla salute del leader russo dall’inizio della guerra in Ucraina. Secondo i dibattiti, è questa cicatrice che prova che Putin ha il cancro alla tiroide e che la cicatrice è il risultato di un intervento chirurgico.

Secondo il diario Sole non è un segreto che il presidente della Russia sia accompagnato nei suoi viaggi da un’intera squadra di chirurghi. Uno di loro è il dott. Evgenij Selivanov. È anche il principale esperto russo di cancro alla tiroide.

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La misteriosa cicatrice è stata segnalata anche dal famoso blogger ucraino Denis Kazaksky. “Cosa è successo a Putin?” ha chiesto in un recente post sui social media. Il chirurgo plastico Amjad Al-Yousef ha aggiunto che le cicatrici possono comparire dopo l’intubazione correlata al trattamento. “In teoria, potrebbe esserci una cicatrice del genere,” afferma che, nella maggior parte dei casi, la pelle guarisce senza alcuna conseguenza.

Al-Yousef doma ancora le passioni. Secondo lui, le cicatrici dopo la procedura sono molto probabili, ma potrebbe anche essere la pelle rugosa che hanno tutte le persone anziane. Ha sottolineato che anche se Vladimir Putin ha subito un intervento di chirurgia plastica al viso, il suo collo è rimasto intatto. “Quando vediamo un viso perfettamente curato, spesso prestiamo attenzione al suo collo. Non esiste una procedura del genere per lei.” Ha aggiunto.


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L’esercito tedesco prevede di ritirare il sistema di difesa aerea Patriot dalla Polonia e dalla Slovacchia entro la fine di quest’anno. Lo riferisce l’agenzia Dpa con riferimento al comunicato del ministero della Difesa tedesco.

I rappresentanti di diverse dozzine di paesi, tra cui la Repubblica ceca, discuteranno di un ulteriore sostegno militare all’Ucraina presso la base aerea americana di Ramstein in Germania più tardi oggi.

L’argomento principale dell’incontro di gennaio alla base di Ramstein era la fornitura di carri armati occidentali. Tuttavia, all’epoca, i paesi non annunciarono un accordo specifico, lo fecero pochi giorni dopo che la Germania aveva dato il suo benestare per trasferire i suoi carri armati Leopard 2 in Ucraina. Danimarca e Paesi Bassi approfitteranno dell’incontro odierno per annunciare la consegna di 14 versioni Leopard 2 A4 del carro armato alle truppe ucraine. Verrà discussa anche la difesa aerea, senza la quale l’Ucraina non può resistere ai bombardamenti e ai bombardamenti russi. Secondo gli analisti, anche la fornitura di munizioni sarà un argomento importante.

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Michela Eneide

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