Con il piano di successione degli agricoltori che lavorano in Italia, Francia, Spagna, temendo i bonus in uscita dalla Grecia

Le lacune e le carenze del piano strategico greco si riscontrano soprattutto nel Programma di sviluppo rurale che, ad eccezione del Piano di miglioramento pianificato, sembra essere stato rimosso dall’attuale PSR, che a sua volta non ha più nulla da offrire. rispetto al famoso “Alexandros Baltatzis” (2007-2013).

Per quanto riguarda il cosiddetto e pre-exit, è stato annunciato che tale Azione è in preparazione (intervista all’ex viceministro dello Sviluppo rurale e attuale viceministro con il primo ministro, Giannis Oikonomou ad Agrenda) e infatti “diverse idee sono considerati” da associare all’importo dell’assistenza ricevuta in base al diritto dell’agricoltore di abbandonare la professione. Si noti qui che i consulenti per la nuova PAC hanno anche notato nell’analisi SWOT come un’opportunità di attivazione delle dimensioni.

Tutti i rapporti in Agrenda in circolazione

Piano pilota italiano

L’approccio scelto da altri paesi si basa sull’assistenza nella detenzione dei trasferimenti. Di particolare interesse il Piano italiano, che descrive la Misura “Successo della Proprietà Agricola” fino a 40.000 euro a sostegno di un piano industriale triennale basato su un accordo contrattuale che dovrà essere firmato da giovani e anziani agricoltori. I giovani dopo la firma del contratto saranno considerati “agricoltori professionisti” che hanno accesso ad altri programmi di investimento. Il vecchio contadino sarà vincolato al trasferimento della sua fattoria e in caso contrario dovrà risarcire il più giovane. Durante questo periodo di collaborazione, l’agricoltore che sta per andare in pensione fungerà da “coach” che guiderà il giovane nei primi passi dell’imprenditoria agricola. Tali piani dovrebbero essere considerati innovativi e portare allo sfruttamento. Questo progetto pilota sarà finanziato con 11 milioni di euro.

Decisione ritardata

Pertanto, ci sono idee, tempi e piani pilota fino all’entrata in vigore della nuova PAC e resta da vedere se i responsabili modificheranno i piani strategici che hanno proposto per fornire tale azione. Non è escluso, infatti, che una delle sue previsioni sarà legata al periodo pre-elettorale che il nostro Paese affronterà il prossimo anno, il primo anno di attuazione delle nuove normative comunitarie.

Alberta Trevisan

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