“È la pioggia, non le ondate di caldo o il cambiamento climatico”

Quattro linee di comunicazione attraversano la valle dell’Arc all’altezza della valanga di La Praz. Qual è il futuro per loro nei prossimi giorni? In sostanza, dalle strade dipartimentali alle ferrovie internazionali.

Per ora rimane aperta una sola linea (RD 215 via La Praz e Saint-André), ma la situazione sta cambiando.

RD 215

È aperto, come tutto l’anno, ai veicoli leggeri (meno di 3,5 tonnellate). Tuttavia, per consentire le forniture nell’Alta Maurienne (negozi, aziende), possono essere previste riduzioni per i veicoli fino a 19 tonnellate. Circoleranno all’interno del convoglio, a orari prestabiliti, poiché ciò potrebbe comportare l’interruzione del traffico nella direzione opposta, consentendo ai veicoli lunghi di effettuare le svolte.

autostrada A43

Le infrastrutture non sono state interessate dalla frana. Pertanto, la decisione di riaprire non dipende dall’autostrada in sé, ma da ciò che accade nell’area in cui l’autostrada si trova a 10.000 metri di distanza3 le rocce sono scomparse. Le pareti erano state modificate da questa valanga, le strutture destinate a intrappolare i blocchi di pietra in caso di caduta erano piene e i dispositivi di ancoraggio erano stati strappati.

Entro giovedì notte si potrebbe fare una diagnosi basandosi sulla stabilità dell’oggetto ancora sospeso in cima al dirupo e sulla traiettoria del materiale che potrebbe essere caduto. Funzionalmente, le autostrade possono essere aperte in modo puro e semplice; oppure sul downlink solo con commutazione bidirezionale, l’uplink è dotato di dispositivo di protezione; oppure devono rimanere chiusi per un periodo di tempo indeterminato.

DR1006

Il Dipartimento Servizi sta pianificando diverse settimane prima il ripristino della vecchia strada nazionale, da quando i lavori sono iniziati. Anche in questo caso fino a giovedì sera non avevamo idea di una possibile data di inizio dell’intervento.

Treno

È lui a creare più incertezza. Le rotaie, le gallerie che le proteggevano a livello della valanga e la segnaletica sono state danneggiate. Ma quanto? È ancora un mistero. Prima di un altro giovedì sera nessuno potrà recarsi sul posto per valutare la situazione. Una volta effettuata la diagnosi, SNCF Réseau determinerà gli interventi da realizzare. Semplice ripristino o ampliamento della struttura protettiva? Questa questione non è stata risolta.

Si noti che SNCF Réseau non si impegna a riprendere il traffico: informa tutti gli operatori ferroviari (viaggiatori SNCF, Trenitalia, TER, operatori del trasporto merci) sulla disponibilità o meno della linea. Gli operatori dovrebbero poi agire, ad esempio istituendo trasporti alternativi, se possibile.

Riccarda Fallaci

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