Elezioni di giugno 2023: specchi deformanti e realtà

Di Despina Spanou

Si va alle seconde elezioni nel 2023 e purtroppo il confronto tra i partiti non tocca i problemi essenziali delle persone, c’è invece uno specchio distorto della realtà. La responsabilità di questa situazione ricade sulle parti del memorandum, ma soprattutto sui media controllati dagli oligarchi. È terribile come i media distorcano la realtà e formino la consapevolezza elettorale tra gli elettori. Sfortunatamente, questo accade sempre.
Nel settembre 2015, due mesi dopo un NO del 62% al referendum, l’Unione Popolare, il partito formato da parlamentari ed esecutivo, che non ha votato il memorandum e ha lasciato SYRIZA, non era rappresentata in parlamento alle elezioni e il Unione Popolare. Era rappresentato il centrodestra, il partito di Vassilis Leventis, che negli anni precedenti aveva perso alle elezioni ereditarie. Lo stesso sforzo viene compiuto dai media adesso. I partiti si presentano senza programma, con solo vaghi slogan, vengono presentati dai mass media e registrano percentuali straordinarie rispetto al loro contenuto.
Cosa significa veramente lo slogan della signora Konstantopoulou “né a destra né a sinistra”? Come si è arrivati ​​al fronte, con quali passi e con quali proposte? Macron ha usato questo slogan anche in Francia e Vassilis Leventis lo sta usando ora anche in Grecia.
Al contrario, vengono demonizzati i partiti che affermano certe posizioni, che forniscono soluzioni ai problemi, come Mera25 – Alliance for the Break. Limitazione di possibili predatori di banche, tradotta in chiusura di banche, fomentando paura e occultamento, che le banche stiano effettivamente derubando cittadini greci, accumulando enormi profitti per i banchieri (solo per il 2022 i profitti sistemici di 4 sono 3,7 miliardi di banche).
Ma la verità è sempre qui e mostra la realtà.
(Per giorni l’intera società greca è rimasta scioccata dal naufragio fuori Pilo con molti morti. È stato dichiarato il lutto nazionale, tutti i leader politici hanno espresso il loro dolore, che era pura ipocrisia. I naufragi e le continue morti nel Mar Egeo sono il risultato della guerra e della povertà, che ha costretto le persone a fuggire e cercare rifugio in Europa, che però ne vietava l’accesso sicuro, ha provocato l’annegamento di migliaia di persone nel Mediterraneo o l’accumulo in vari Hot Spot delle isole, con condizioni di vita così deplorevoli che chi ha firmato il trattato Europa (ND, SYRIZA, PASOK) e i responsabili di molti crimini mortali nel Mediterraneo hanno dichiarato lutto nazionale, al contrario, partiti come Mera25 – Alliance for Breakup, che propone un passaggio sicuro per rifugiati e immigrati nei paesi che vogliono ( perché solo così smetteremo di piangere le vittime), trattati come traditori dai ricchi media!
(Viene presentato un quadro irrealistico dell’economia e della società. Celebrano alti tassi di crescita, che l’OCSE non ha comunque verificato (per la Grecia si prevede una crescita di 2,2 per il 2023 e 1,9 per il 2024). Non stanno solo dicendo bugie, ma stanno nascondono nuovi aumenti sugli alimentari (12%), nuovi aumenti sul gas naturale (23), rimborso dal 1/10/2023 della clausola di adeguamento fluttuante delle tariffe elettriche, nuovo aumento dei tassi da parte della BCE, al 3,5%, aumento delle rate del mutuo e persino più crediti inesigibili. Sono già oltre 50.000 i nuovi pignoramenti previsti entro la fine dell’anno!
(Hanno nascosto il fatto che la privatizzazione continuava, anche in periodo pre-elettorale. Pensavano che i crimini di Tempi fossero stati dimenticati e rimasero non affiliati. Dopo Igoumenitsa, anche l’Autorità portuale di Heraklion passò alla società italiana Grimaldi. l’infrastruttura è stata venduta in cambio di “tavole di lenticchie” ” L’organizzazione del porto di Heraklion è stata venduta per 80 milioni di euro, cioè per diversi anni di entrate!
(È in preparazione una revisione incostituzionale, con l’obiettivo di costituzionalizzare il neoliberismo, attentare ai diritti democratici, costituzionalizzare la disciplina fiscale, abrogare le disposizioni sulle nazionalizzazioni, costituzionalizzare gli incentivi fiscali agli investimenti privati, abrogare le disposizioni sulla tutela dei diritti ambientali, limitare le entrate finanziarie degli enti locali, stabilire, non solo l’istituzione di università private, ma anche l’istituzione di università straniere, ecc. C’è una risposta a tutto questo, divulgata prima delle elezioni di maggio, viene divulgata anche ora.
Garantire il lavoro, la democrazia, i diritti sociali, colpire la precisione abolendo l’IVA. sui bisogni primari, e drastica riduzione delle accise sui carburanti e sull’energia elettrica, eliminazione delle Clausole di Conguaglio e Borsa Energia, rinazionalizzazione della PPC, cessazione delle privatizzazioni, ricostruzione della struttura produttiva del Paese.
Tutto ciò è presente nel programma Mera25 – Alliance for Breakup, combattuto perché incide sugli interessi, ma la sua attuazione è necessaria per la sopravvivenza della ummah. Mera25 – Alliance for the Break con questa proposta svilupperà un’opposizione radicale sia all’interno del Parlamento che attraverso le lotte sociali.
La rappresentanza è obbligatoria, è una risposta alle politiche di Mitsotakis e una condizione importante per ridurre i poteri parlamentari di ND!
Contro l’onnipotenza e l’analgesia sociale Mitsotakis, il 25, Day 25 – Alliance for the Break!

Despina Spanou è l’ex Vicepresidente di ADEDY, LAE Executive – AA

Alberta Trevisan

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