Esca quattro per Philipsen!

Questo mercoledì, il belga Jasper Philipsen, residente della squadra ciclistica belga Alpecin-Deceuninck, ha vinto l’undicesima tappa dell’edizione 2023 del Tour de France nello sprint.

Jasper Philipsen è intoccabile! Questo mercoledì, il corridore belga, membro della squadra ciclistica belga Alpecin-Deceuninck, ha vinto in volata l’undicesima tappa dell’edizione 2023 del Tour de France. La tappa di 179,8 chilometri collega Clermont-Ferrand a Moulins, attraversando i dipartimenti del Puy-de-Dôme e dell’Allier. Si noti che questa è la prima volta nella storia di Moulins che ospita il palco della Grande Boucle. 169 corridori hanno iniziato questa nuova giornata, nessuno non è partito. Andrey Amador dal Costa Rica (EF Education-Easypost) è stato il primo ad apparire, dal primo chilometro. Prima di essere raggiunti da due francesi: Tony Gallopin e Matis Louvel (Arkéa-Samsic), al chilometro 2. Gallopin è finalmente rientrato, prima di essere sostituito, in questo gruppo di testa, dall’italiano Daniel Oss (TotalEnergies), al chilometro 4. Tutti e tre gli uomini sono riusciti a sfuggire al gruppo, contando fino a 3’20” in avanti.

Oss, guerriero del giorno

In testa al gruppo abbiamo iniziato trovando Lotto Dstny poi Alpecin-Deceuninck con soprattutto Quinten Hermans. In testa, Amador, Louvel e Oss hanno superato la prima delle tre difficoltà di giornata, tutte classificate di 4a categoria, la spiaggia di Chaptuzat-Haut, lunga 1,9 chilometri con una pendenza media del 5%. Prima della seconda, la spiaggia del Mercurol è lunga 2,9 chilometri con una pendenza media del 4,6%. Poi la terza e ultima, Côte de la Croix Blanche, lunga 1,6 chilometri e con una pendenza media del 5,4%. A 54 chilometri dal traguardo, Louvel ha deciso di rialzarsi. Prima di essere rapidamente imitato da Amador. Oss ha poi effettuato un ultimo tentativo difensivo, contando fino a 50” di vantaggio sul gruppo. Votato combattente del giorno, l’italiano ha mantenuto la posizione, venendo colto a soli 13 chilometri dalla porta.

Phillipsen nel ruolo di Cavendish

La mossa di Soudal-Quick ha poi messo in moto il treno, in testa al gruppo, per Fabio Jakobsen. Seguito da DSM-Firmenich per Sam Welsford. Poi da tre corridori della Jumbo-Visma, comprese le maglie gialle Jonas Vingegaard e Christophe Laporte, per prendere Wout van Aert. Infine, perché è stato Jasper Philipsen ad avere l’ultima parola, per la quarta volta in questa edizione, sesto assoluto alla Grande Boucle. A differenza dei suoi primi tre successi nel 2023, questa volta Philipsen ha perso il suo pilota di pesce, Mathieu Van der Poel. Nello sprint intermedio di Layrouse, situato al chilometro 70,5, il belga ha concluso lo sprint di gruppo, alle spalle dei tre uomini di testa, raccogliendo 13 punti e ha consolidato la sua maglia verde come velocista dell’anno. Diventa il secondo corridore attivo, insieme a Marc Cavendish, ad aver vinto quattro tappe nella stessa edizione del grande giro del ciclismo.

Riccarda Fallaci

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