È in corso un “massiccio ridispiegamento” delle truppe russe in tre settori del sud, ha rivelato un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre le forze armate russe si impossessano della seconda centrale elettrica più grande dell’Ucraina.

Qualche istante prima, i separatisti filo-russi avevano annunciato il sequestro della centrale a lignite di Burlehirsk, costruita in epoca sovietica. Inoltre, un missile da crociera russo ha preso di mira una base militare vicino a Kiev, distruggendola parzialmente, ha annunciato lo stato maggiore delle forze armate ucraine.

I missili, uno dei quali è stato abbattuto dalle difese aeree ucraine, sono stati lanciati dalla Crimea, una penisola annessa a Mosca nel 2014, secondo la stessa fonte. Un’altra raffica di lanciarazzi multipli ha preso di mira la regione di Chernihiv nell’Ucraina settentrionale ed è stata lanciata dalla vicina Bielorussia, alleata di Mosca.

Inoltre, cinque persone sono rimaste uccise e 25 ferite in un attacco missilistico russo contro una scuola di volo nella città di Kropyvnytskyi, nell’Ucraina centrale, ha affermato il governatore regionale.

In questo scenario di terrore, le truppe russe hanno cercato di avanzare verso Shiversk e Bakmut, nel Donbass, l’area industriale che Mosca stava cercando di conquistare. Allo stesso tempo, ha fatto scalpore un servizio del quotidiano italiano “La Stampa”, secondo il quale l’intervento diretto della Russia sulla scena politica italiana sembrava aver portato alla caduta del governo Draghi. Secondo quanto riportato dai giornali italiani, la Lega avrebbe avuto contatti in passato con l’alto diplomatico dell’ambasciata russa a Roma, un retroscena legato alla sorte del governo Draghi.

Il capo del Pd di centrosinistra italiano, Enrico Letta, ha subito chiesto che vengano fornite tutte le spiegazioni necessarie “per stabilire se la Russia abbia rovesciato il governo Draghi”, mentre dal canto suo il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha risposto che “non ha senso ” e che “è uno scenario di fantasia familiare, con Putin, il fascismo, il razzismo e il nazionalismo come elementi principali”.