Il 50% dei membri di SYRIZA Italia se ne va

Hanno lasciato OM SYRIZA PS dall’Italia 14 membri, attivi in ​​totale, o il 50% dei membri dell’organizzazione, compresi i suoi coordinatori, hanno cofirmato un testo affermando che SYRIZA PS “non difende più la cultura di sinistra e le pratiche politiche che un tempo ci permettevano di salvare il popolo del nostro paese dal memorandum proteggendo il più deboli e la maggioranza sociale”.

Testo ritiro membro da OM SYRIZA PS Italia

“Il governo di Nuova Democrazia ha iniziato il suo disastroso secondo mandato con un’enorme crisi economica e sociale, esacerbata dalla precisione e dalla crescente disuguaglianza in una scena politica frammentata, a seguito della schiacciante sconfitta di SYRIZA PS alle elezioni parlamentari, che ha limitato le possibilità di elezioni. forte opposizione dentro e fuori il parlamento.

Purtroppo, invece di cercare di diventare un baluardo delle politiche neoliberiste e riprendere l’iniziativa attraverso una politica di alleanza tra gli strati colpiti dalla crisi, SYRIZA PS è invece caduto in politiche autodistruttive e contrarie alle decisioni del Congresso del 2022 e la guerra civile che non esiste ha qualcosa a che fare con la morale, i principi e la politica della sinistra.

Dall’inizio della procedura per la selezione di una nuova leadership, invece di un dialogo fruttuoso e democratico, il partito è stato portato ad un processo di declino con posizioni e sostituzioni inaccettabili, pratiche autoritarie e centralizzate, insulti, atteggiamenti sessisti e populisti, che sono lontani dai valori tradizionalisti, non solo dalla sinistra pluralista, ma spesso anche da gruppi progressisti.

Abbiamo lasciato SYRIZA PS perché, soprattutto con la sua nuova leadership, non difende più la cultura e le pratiche politiche di sinistra che un tempo ci permettevano di salvare il popolo del nostro Paese dal memorandum proteggendo i gruppi più deboli e le maggioranze sociali.

Lasciamo il partito ma non rinunciamo alla sinistra, né all’azione organizzata e collettiva, non rinunciamo alla lotta politica e sociale, sperando di ritrovare tutti i compagni rimasti in SYRIZA PS, tutti coloro che hanno lottato dal campo della sinistra, dell’ecologia, del femminismo, dei diritti sociali e politici, degli strati sociali e dei giovani, ma anche di coloro che lottano per la pace in Palestina e Ucraina, di coloro che difendono i beni sociali pubblici.

Alberta Trevisan

"Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *