Il bilancio delle vittime del naufragio è salito a 20 persone…

È salito a 20 il bilancio delle vittime dell’ultimo incidente navale che ha coinvolto una nave che trasportava rifugiati e migranti dalla Tunisia venerdì, alcuni dei quali siriani che stavano cercando di raggiungere l’Italia, ha detto sabato un alto funzionario.

Ha spiegato che la guardia costiera tunisina aveva recuperato otto corpi che sono stati portati a riva dopo 12 giorni dal ritrovamento. Le indagini sono ancora in corso, ha aggiunto.

Nel sud del Mediterraneo, Tunisia e Libia sono due paesi da cui la maggior parte dei migranti e dei rifugiati cerca di raggiungere l’Europa per sfuggire alla guerra o alla miseria.

Dalle coste tunisine, 15.671 migranti, di cui 584 donne, potrebbero raggiungere il territorio italiano entro il 2021, rispetto ai 12.883 (di cui 353 donne) nel 2020, secondo il Forum tunisino per i diritti economici e sociali, organizzazione specializzata nel post-Tunisia. diritti economici e sociali.

Complessivamente, secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, nel 2021 sono arrivati ​​in Italia oltre 123.000 migranti e rifugiati, rispetto ai 95.000 del 2020, durante la pandemia.

Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), quasi 2.000 persone sono state dichiarate disperse o annegate nel Mediterraneo lo scorso anno, rispetto alle 1.401 del 2020.

Il Mediterraneo centrale è la rotta migratoria più pericolosa del mondo, sottolinea la stessa fonte. L’OIM, parte del sistema delle Nazioni Unite, stima che oltre 18.000 rifugiati e migranti abbiano perso la vita o siano stati dichiarati dispersi dal 2014.

Alberta Trevisan

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