Divulgazione di due incidenti che coinvolgono il contatto tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi con i diplomatici russi ha provocato un terremoto politico a Roma e indignazione del centrosinistra all’inizio della campagna elettorale.
Le polemiche minacciano di “rovinare” la sua posizione Giorgia Meloniil capo dell’Adelfia, partito di stampo fascista, almeno secondo le stime del Pd di centrosinistra, che chiedeva spiegazioni alle rivelazioni.
Posizione del melone sulla buona strada per diventare primo ministro Italia e capo del fronte di estrema destra dopo le elezioni anticipate del 25 settembre.
Più in generale, è in gioco l’immagine internazionale dell’Italia e se Roma rimarrà una parte stabile e affidabile dell’alleanza occidentale contro l’aggressione di Vladimir Putin in Ucraina, come notato nella sua pubblicazione. politico.
Nel primo incidente, a maggio, un funzionario dell’ambasciata russa ha chiesto al consigliere per gli affari esteri Matteo Salvini -leader della Lega di destra e alleato di Meloni- se intende ritirare il suo ministro della coalizione di Draghi, ha rivelato giovedì scorso il quotidiano La Stampa citando rapporti di intelligence.
Il secondo incidente si è concentrato Silvio Berlusconi, ex primo ministro italiano e alleato di lunga data di Putin.
Berlusconi, che guidava Forza Italia, parla con l’ambasciatore russo il giorno in cui ha ritirato il suo sostegno al governo Draghi, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica che è seguito venerdì.
Salvini ha smentito le notizie e Berlusconi non ha commentato. Ma gli oppositori di estrema destra hanno reagito e hanno chiesto una spiegazione.
QUELLO Enrico Leta, leader del Pd di centrosinistra ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi entrambi hanno chiesto un’indagine da parte della commissione parlamentare di intelligence.
“La campagna elettorale è iniziata nel peggiore dei modi”, ha detto Leta. “Vogliamo sapere se è stato Putin a far cadere il governo Draghi. Se ciò accadesse, sarebbe molto grave”, ha detto.
QUELLO Lia QuartapellePortavoce per gli affari esteri democratici, ha detto a Politico quel rapporto è uno “scandalo”credono che rovineranno le possibilità della destra Georgia Meloni di diventare primo ministro.
“Immagino che gli alleati guarderanno attentamente. Se qualche governo parlerà in questo modo anche con l’ambasciata americana, quello sarà un problema e qui stiamo parlando dell’ambasciata russa”, ha detto.
Crede che le notizie su Salvini e Berlusconi non aumenteranno le possibilità di Giorgia Meloni di diventare presidente del Consiglio, ma danneggeranno tutta la destra.
I resoconti dei giornali rafforzano l’idea che estrema destra in Italia si trova molto vicino a Putin.
Salvini e Berlusconi hanno forti legami con la Russia. Negli anni Salvini ha espresso più volte la sua ammirazione per Putin, dicendo che potrebbe diventare primo ministro italiano e persino indossando una maglietta con la faccia di Putin al Parlamento europeo. Salvini si è anche espresso contro l’invio di più armi in Ucraina.
Matteo Salvini è stato costretto a cancellare il cosiddetto “missione di pace” in Russia a maggio dopo che è emerso che i suoi sforzi diplomatici non avevano ricevuto l’approvazione del governo di Draghi e che l’ambasciata russa aveva pagato il suo volo per Mosca.
Per quanto riguarda Berlusconi, sarebbe stato critico nei confronti della posizione di Draghi in Ucraina dopo una telefonata con l’ambasciatore russo, che sosteneva che fosse necessaria un’invasione perché c’era il rischio che l’Ucraina attaccasse la Russia.
Quando è diventato primo ministro, Berlusconi aveva fatto l’agricoltura rapporto personale e amicizia politica con Putin basato su interessi economici comuni. La sua critica a Putin dopo l’invasione è stata “silenziosa”, dicendo solo che è deluso dal presidente russo.
L’ambivalenza di Salvini e Berlusconi sull’Ucraina potrebbe attirare un’ampia percentuale di elettori che si oppongono alle spedizioni di armi a Kiev e considerano la Russia e l’Ucraina ugualmente responsabili.
Esso campo politico Quello di Salvini comprende il nord Italia che fa affari con la Russia ed è soggetto a sanzioni.
Ma l’ambiguità rischia di minare la credibilità di Meloni, che è in testa alle urne. Ha assunto la chiara posizione pro-NATO secondo cui la Russia è stata l’aggressore dall’inizio della guerra mentre cercava di ripulire la propria immagine.
“Se il nuovo governo italiano favorisce la Russia, [αυτό] preoccuperà gli alleati dell’Italia”, ha detto a Politico la storica Margaret McMillan, professoressa all’Università di Oxford, aggiungendo che gli americani probabilmente guarderanno gli sviluppi con preoccupazione.
“L’Italia può mettersi dalla stessa parte filorussa di Ungheria e Serbia ed essere fonte di preoccupazione per Germania e Francia”, sottolinea il professor McMillan.
QUELLO Salvini ha respinto segnalazioni e preoccupazioni in quanto propaganda da sinistra. Nel suo messaggio ai legislatori ha detto:
“Una sinistra sconvolta e divisa, con alcuni muti camerieri in qualche sala stampa, passa il tempo a cercare fascisti, russi e razzisti che non esistono. Il 25 settembre finalmente avremo un cambiamento”.
Un portavoce della Lega ha detto che la persona che ha parlato con il funzionario dell’ambasciata russa, Antonio Capuano, non è mai stato ufficialmente un membro della Lega, anche se occasionalmente ha assunto un ruolo consultivo.
Un portavoce di Berlusconi non ha risposto alla richiesta di commento di Politico.
“Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker.”