La politica italiana scavalcò gli stoici

Con l’avvicinarsi dell’elezione di un nuovo Papa e di un Parlamento non governativo e con l’avvicinarsi della data per l’elezione di un nuovo Presidente della Repubblica, in Italia è iniziata un’altra campagna elettorale generale – alla fine, il nuovo Gran Maestro della Repubblica Italiana. Appariranno i massoni.

La Massoneria, che (essa stessa) si descrive come una “istituzione”, almeno in Italia, è anche (se non principalmente) il punto d’incontro tra politica e affari, potere ed economia, ministeri e tribunali e forze armate. paesi e università.

Ieri, nel Palacongressi di Rimini, riconvertito in tempio massonico, si è tenuto il convegno annuale della Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia – la massima Autorità massonica del Paese – che comprende 757 Logge minori e circa 22.000 “libere e accettate”. muratori.

Anche se il Gran Maestro Gustavo Raffi, avvocato ravennate, completerà il suo terzo mandato nel 2014, ieri sono iniziate le primarie informali per scegliere il suo successore. Ci sono molti candidati, così come molti combattenti, che non sempre hanno standard morali elevati, che prosperano in una “istituzione” che il professor Paolo Prodi, fratello dell’ex primo ministro italiano Romano Prodi, descrive come “uno dei candidati che esiste . più importante organizzazione di produzione morale nella storia occidentale.” “Solo una questione di etica?” si chiedeva il giornalista Alberto Statera su “Repubblica”, “e non sulla politica?” Il Gran Maestro Rafi non smetteva di ripetere che “la politica resta fuori dal Tempio”.Ma durante l’ultimo breve regno di Romano Prodi (2006-2008) Rafi non ha mancato di sottolineare che “non lo dico io, la nostra storia dice che i nostri cuori battono a sinistra”, per poi chiedersi: “Pensa che Berlusconi sia una persona che ha le ambizioni pedagogiche che abbiamo nel cuore?”

Sebbene il tema ufficiale dell’incontro dei muratori italiani di quest’anno fosse riassunto nel titolo “Libertà creativa. Responsabilità, partecipazione e rinnovamento – Etica civica e coraggio di scegliere”, la principale preoccupazione degli architetti italiani è stata la nomina del candidato che rivendicherebbe la carica di Gran Maestro della Loggia e queste posizioni – erano più politiche che morali.

E se nel Parlamento italiano dopo le elezioni di febbraio ci sono state polemiche e incomprensioni, polarizzata è stata anche la situazione nella Gran Loggia della Massoneria italiana. Sinistra e liberali, socialisti e sostenitori di Berlusconi, si accusano a vicenda con l’obiettivo finale di essere eletti presidente di una “istituzione” che non ha nulla a che fare con la politica – almeno in teoria.

Candidati al potere

Avvocati e politici, accademici ed editori, uomini d’affari e medici sono tra i principali candidati alla successione del Gran Maestro Gustavo Raffi. In termini di convinzioni politiche, coprono l’intero spettro della scena politica italiana.

Alberta Trevisan

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