Aggiornare: 05.01.2022 17:06
Rilasciato: 05.01.2022, 17:06
Madrid/Roma – Le foto dell’app Google Maps hanno aiutato a catturare un mafioso italiano evaso da una prigione romana nel 2002 e che si nascondeva in Spagna da un tribunale italiano. Lo hanno riferito oggi i media italiani e spagnoli. Gioacchino Gamino, 61 anni, è stato arrestato lo scorso dicembre Foto da Street View, che lo ha beccato davanti al suo negozio di frutta e verdura.
“Come mi hai trovato? Non ho chiamato la mia famiglia per dieci anni”, ha detto Gamino alla polizia italiana e spagnola a Galapagar, vicino a Madrid.
Sebbene la mafia italiana abbia una faccia sfocata nelle immagini di un’app di mappe, gli investigatori italiani hanno trovato il profilo Facebook di un ristorante specializzato in siciliano, secondo il negozio in cui si trova. C’è anche una foto del suo chef Manuel, in cui gli investigatori di Palermo, in Sicilia, hanno identificato Gammin con certezza dalle cicatrici sul suo volto.
Gamino, condannato all’ergastolo anni fa all’ergastolo, fece notizia nel giugno 2002, quando evase dal carcere di Rebibbia di Roma. Viene aiutato da un film in carcere e dai compagni di prigionia, che provoca confusione durante le visite dei suoi parenti. Gamino è quindi intervenuto ed è scomparso.
La mafia italiana detenuta è soprannominata la spagnola perché è fuggita per la prima volta in Spagna negli anni ’90. Fu arrestato a Barcellona in quel momento e consegnato a un tribunale italiano nel 1999.
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