Le dieci migliori piste delle Alpi italiane

Famoso è il “velluto bianco d’Italia”, ovvero le piste ogni mattina perfettamente battute. Le famiglie con bambini piccoli apprezzeranno il fatto che nelle Alpi italiane i più moderni sono principalmente seggiovie e, al contrario, ci sono almeno impianti di risalita classici. La terza pietra del mosaico è la creazione della neve artificiale. Sotto questo aspetto le Dolomiti italiane hanno chiaramente un vantaggio mondiale.

Il comprensorio sciistico più famoso e anche più grande d’Europa è il Dolomiti Superski. Con un unico skipass potrete sciare su oltre 1.100 chilometri di piste in 12 comprensori sciistici. Tra i più apprezzati ci sono la Val di Fiemme e soprattutto i quattro comprensori sciistici collegati al Sella Ronda (Val di Fassa, Arabba, Alta Badia e Val Gardena).

Che le Dolomiti siano davvero un paradiso sciistico lo dimostrano anche altre località che su queste montagne dispongono di una pista pubblica. Lo Skirama Dolomiti Adamello Brenta è noto agli sciatori cechi anche come Val di Sole. Qui possiamo trovare nomi di fama mondiale come Madonna di Campiglio e Tonale/Ponte di Legno, così come i comprensori sciistici più piccoli per famiglie Paganella e Monte Bondone.

:.Al confine tra Italia e Svizzera, per noi un po’ difficile da raggiungere, si trova il comprensorio sciistico di Madesimo. Foto: Corretto/Jan Herget

Ma l’Italia non è solo Dolomiti. La lussuosa Livigno con la sua zona franca e le località di Bormio e Santa Caterina, che hanno ospitato il penultimo campionato mondiale di sci alpino, è da tempo uno dei luoghi più visitati dagli sciatori cechi. Tutti e tre i comprensori sciistici si trovano in Alta Valtellina, la punta più settentrionale della regione Lombardia al confine con la Svizzera.

Un piccolo colpo di stato poi è stata la scoperta di piccole località come Aprica e Foppolo, che offrivano chilometri di piste e un servizio di qualità per l’incredibile prezzo di circa tremila corone a settimana compreso lo skipass.

Classifica degli esperti

Per aiutarti a scegliere quale delle oltre 80 stazioni sciistiche italiane visitare, presentiamo una panoramica delle dieci migliori piste delle Alpi italiane. Sulla base di criteri quali pendenza e profilo, lunghezza delle piste, qualità della neve e preparazione delle piste, gli ex corridori guidati da Gustavo Thoeni (storicamente il corridore italiano di maggior successo che supera di gran lunga il più famoso Alberto Tomba in termini di vittorie) hanno selezionato le 20 piste migliori. Tra questi i visitatori dello ski server www.rivistasci.it hanno scelto i TOP 10.

La maggior parte delle prime dieci piste sono tra le più apprezzate anche dagli sciatori cechi. Un’eccezione è la pista vincitrice di Leonardo David nel comprensorio del Monterosa Ski, dove i cechi vanno raramente. La grande sorpresa è stata il quinto posto del quasi sconosciuto Abetone. Per inciso, questa è l’unica località nella top ten che non si trova nelle Alpi, ma nell’Appennino più meridionale.

1° classificato – Ski Monterosa: Leonardo David/Weissmatten

Anche se nei sondaggi la pista nera di Leonardo David nel comprensorio Monterosa Ski si è classificata al primo posto, per la maggior parte dei cechi non diventerà mai una delle preferite. I motivi sono da un lato la lunga distanza dalla Repubblica Ceca (più di 1000 km) e dall’altro le piste molto difficili e il terreno per il freeride. Leonardo David, una corsa di quasi 5 km nel bosco di Gressoney Saint Jean, è una sfida per i migliori sciatori. Se non vuoi correre in nero, puoi cerchiare le piste prima in blu e poi in rosso (totale 11,6 km).

2° posto – Val Gardena: Saslong

Forse la pista più famosa e frequentata delle Dolomiti. Sede tradizionale della discesa libera maschile di Coppa del mondo prima di Natale. Molte volte la migliore stazione sciistica del mondo secondo vari sondaggi. Sul famoso percorso del Sellaronda. Cos’altro si può aggiungere? Magari provatelo sulla vostra pelle (diapositiva). Prendi un taxi da S. Christina e si è subito spostata sulla sedia di Ciampinoi.

:.Questa skiway ricorda le piste sotto l’imponente vetta di Porto Vescovio. Corretto/Jan Herget

La pista inizia a sinistra della stazione a monte a quota 2.254 m e termina dopo 3,5 km a St. San Pietroburgo. Christina a 1410 m di altitudine Durante tutto il viaggio sarete accolti da splendidi panorami, ma anche da numerosi paracadute affilati, lungo i quali i concorrenti volano per diverse decine di metri. Giusto per riferimento, il tempo vincente è di circa un minuto e quaranta secondi. E come bonus puoi partecipare a un concorso per vincere una Porsche di lusso. Raccogli i coupon mentre esci dallo stand e ottieni un po’ di fortuna alla lotteria.

3° classificato – Alta Badia: Gran Risa

Ancora Dolomiti e ancora Sella Ronda. Le piste nere di La Gran Risa in Alta Badia tagliano una pineta, quindi rimangono all’ombra per gran parte della giornata. Grazie a pendenze in alcuni tratti fino al 54% e al fondo quasi sempre ghiacciato, è una delle piste più veloci del comprensorio Dolomiti Superski. Dal 1985 qui ogni anno si tiene la Coppa del mondo di slalom gigante maschile. Nel 2005 sulla pista sono state create artificialmente due “gobbe” giganti con pendenze superiori al 40%, che rendono possibile lo svolgimento di gare di slalom.

4° posto – Passo Tonale: Paradiso

Il percorso più bello e in assoluto più frequentato del comprensorio Tonale – Ponte di Legno. Si raggiunge in pochi minuti di taxi dal Passo del Tonale, centro principale della zona. La pista quasi sempre perfettamente innevata (grazie alla sua posizione esposta a nord e ai numerosi cannoni da neve) cade letteralmente dal Passo Paradiso al Tonale, creando un’esperienza sciistica avvincente. E se ciò non ti basta, prendi una seggiovia e portala in cima al ghiacciaio Presena e prova la sua discesa di 5,7 km con un dislivello di quasi 1.200 metri.

5° classificato – Abetone: Zeno Colo 3

La sorpresa più grande del sondaggio e l’unica località fuori dalle Alpi. Zeno Colo è un ex campione del mondo e campione olimpico di discesa libera italiano, nato nella cittadina toscana dell’Abetone. Dal suo nome è stata denominata una pista lunga 2,5 km con numerose varianti e un dislivello di oltre 500 metri. Forse a sorpresa, la località toscana vanta quasi 50 km di pista con partenza ad un’altitudine di circa 1900 m.

6° posto – Cortina d’Ampezzo: Olimpia delle Tofane

L’unica pista della TOP 10, dove nel 1956 venne disputata la medaglia d’oro olimpica. Già questo è un motivo sufficiente. Se aggiungete il fascino magico delle Dolomiti e l’atmosfera esclusiva di Cortina, non c’è motivo di esitare. Se parti subito per il fine settimana, potresti essere ancora in grado di preparare la gara sulle piste dopo una delle gare finali. Ma attenzione, alcune funivie potrebbero ricordare ancora l’epoca preolimpica.

7° posto – Val Di Fiemme: Olimpia Cermis

L’Alpe Cermis è recentemente diventata il simbolo del brutale finale del Tour de Ski di fondo. Specialmente per gli appassionati di sci alpino sono invece le tre piste collegate Olympia 1, 2 e 3 con una lunghezza totale di oltre 7 km. Apprezzeranno soprattutto la neve artificiale al 100% e il velluto a coste sempre accuratamente lucidato sulle piste. Le piste di fine marzo hanno il loro fascino. Mentre in vetta la regina dell’inverno tiene saldamente il controllo, a valle delle piste serpeggia lungo i prati verdi e gli uccellini cantano nelle vostre orecchie.

8. – località – Arabba: Fodoma

La rete di piste nere e rosse dalla maestosa vetta di Porta Vescovo è una delle piste più belle di tutta la Sella Ronda. Non lasciarti disturbare dall’affollata prima parte della passerella. Impagabile la vista panoramica sulla Marmolada dalla stazione a monte della funivia e sui ripidi pendii che conducono ad Arabba. Inoltre la maggior parte degli sciatori svolta dopo lo scivolo iniziale da Porta Vescovo lungo il percorso arancione verso Canazeo e Fidom e lascia inosservate le altre piste sopra Arabba.

9° posto – Marmolada: bellunese

L’unica pista nella top ten che parte da un ghiacciaio. La discesa, lunga oltre 12 km, inizia a 3.269 m dalla vetta della Marmolada e termina a Malga Ciapela, quasi 2.000 metri più in basso. Il bellissimo panorama e l’esperienza straordinaria sono talvolta rovinati dalle rocce nel mezzo della discesa sul Passo Fedaia. Se vi piacciono i cosiddetti skisafari, partecipate al tour sciistico della Grande Guerra. Vi porterà anche nei vicini comprensori sciistici del Civetta e di Cortina d’Ampezzo dell’ex Prima Guerra Mondiale.

10° posto – Plan de Corones: Silvestro

Plan de Corones in Alto Adige è sinonimo di progresso nello sci. Questo è probabilmente l’unico resort in Europa ad avere più cabine che seggiovie e ascensori messi insieme. Inoltre le piste circondano Plan de Corones da tutti i lati, così durante la giornata potrete spostarvi da una pista all’altra, a seconda di quanto splende il sole. La neve migliore si trova solitamente sulla pista nera Sylvester esposta a nord. La discesa di quasi 5 km fino al paese di Riscone è tra le più impegnative. Ma non preoccuparti, potrai rilassarti di nuovo in cabina.

Michela Eneide

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