Solo pochi giorni prima del previsto Libia Elezioni (24 dicembre), tutto nel Paese produttore di petrolio sembrava fluido.
I capi della milizia sono tornati in servizio attivo, e in modo impressionante, poiché nelle sere da mercoledì a giovedì hanno inviato i loro uomini armati a circondare l’ufficio del primo ministro e altri edifici governativi.
italiano Repubblica È stato riferito che le milizie coinvolte nell’incidente della notte precedente erano diversi “Nawazi” guidati dall’incombente Mustafa Ibrahim Gandour, e diversi “Gneih” guidati da Abdelhani al-Kikli.
Da questo lato militante c’è Salah Badi, un signore della guerra che ha agito per mesi in prima linea nel conflitto durante la rivolta contro il colonnello Muammar Gheddafi.
La scusa è stata data ai miliziani con l’espulsione del comandante militare di Tripoli, Abdelbaset Marouane.
Va notato che il primo ministro Abdelhamid Dibeba ha sostituito il generale con il suo collega, Abdelkader Khalifa, dichiarato avversario dell’ISIS ma signore della guerra Khalifa Haftar, quando quest’ultimo ha attaccato con le sue truppe a Sirte durante Sirte.
Le voci volevano che le milizie assaltassero il palazzo presidenziale per riportare Marouane alla sua vecchia posizione. Hanno infatti cercato di incontrare il presidente Mohammed al-Menfi, ma lui non era presente al viaggio all’estero.
Tuttavia, un funzionario militare che ha parlato con l’AFP ha minimizzato l’operazione, affermando che le forze armate non hanno sigillato i siti chiave.
Guarda il loro video d’azione
# LibiaUomini armati hanno circondato l’ufficio del Primo Ministro in #tripoli#watch_sky pic.twitter.com/SwfgttVHJh
— Sky News Arabia (@skynewsarabia) 15 dicembre 2021
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