L’ultima MotoGP di Andrea Iannone è scampata a malapena a un’alluvione in Italia




L’Italia ha subito le peggiori alluvioni della sua storia. Le piogge torrenziali hanno colpito particolarmente duramente la regione Emilia Romagna nel nord-est del Paese, lasciando almeno 14 morti, decine di dispersi e 20.000 sfollati.


14 i fiumi sono straripati e molte città e paesi si sono allagati, come Cesena, Faenza e Riccione. Il governo ha dichiarato l’allerta rossa e ha mobilitato soldati e vigili del fuoco per assistere le vittime e le persone colpite. Le immagini che vediamo sui media sono scioccanti e devastanti: case allagate, ponti che crollano, auto spazzate via, persone intrappolate o soccorse da bulldozer o elicotteri.


Proprio lì, nel comprensorio emiliano romagnolo, sorge quella che è conosciuta come la Motor Valley, dove si concentrano alcuni dei marchi più prestigiosi ed emblematici del mondo dell’automobilismo e delle moto. Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, Ducati e Dallara Sono solo alcune delle aziende che hanno sede o museo in questa zona, che ospita anche circuiti storici come Imola, Misano o Varano.


Oltre a questi grandi marchi, anche l’Emilia Romagna ne ha uno tanti piccoli concessionari, restauratori e specialisti del mondo degli sport motoristici colpiti dalle recenti alluvioni


Tra queste attività, come riportato da Motosprint, c’è ALLCARS911, rivenditore specializzato in auto sportive e veicoli da competizione che ha visto danneggiate da questa alluvione la maggior parte dei veicoli che tiene in stock, compresi i gioielli della sua collezione, Aprilia RS-GP che gareggia con Andrea Iannone nel 2019.


Questa è una delle unità utilizzate dai piloti italiani ha concluso la sua ultima gara in MotoGP prima di essere coinvolto in uno scandalo doping che lo ha tenuto fuori dal paddock negli ultimi tre anni. Come si vede nell’immagine, l’acqua ha ricoperto completamente la macchina di Noale prima che l’imprenditore riuscisse a soccorrerla e portarla in salvo.


ApriliaRSGP-Iannone-2.jpg


Nonostante lo stato della motocicletta abbandonata, Davide Messina, titolare del concessionario, ha affidato a Fabrizio Cecchini il restauro completo della moto; Cecchini ha lavorato nel paddock della MotoGP per più di tre decenni, assumendo ogni tipo di ruolo tecnico, e Aprilia è stata la sua destinazione finale, assumendo lì la carica di chief technical officer.


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Ora allontanandosi dalle corse e concentrandosi sulla sua passione per il restauro di motociclette, Cecchini ha messo lo zampino sull’ex Aprilia Iannone per restaurarla in tutto il suo splendore e, in futuro, trovare un fan con le tasche abbastanza profonde da aggiungere questa RS-GP alla sua collezione personale.

Emiliano Brichese

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