Melandri: “La MotoGP è un business, con una gerarchia, per loro è meglio che vinca un pilota ufficiale piuttosto che un pilota satellite”

Foto: Michelin

Marco Melandri è stato presente al Corriere dello Sport per parlare del Campionato del Mondo MotoGP.

Considerando quanto sia emozionante questo campionato, è impossibile distogliere lo sguardo da esso. La battaglia tra Pecco Bagnaia e Jorge Martín è andata avanti fino alla fine della stagione, dove tutti guarderanno per vedere chi vince. Marco Melandri È uno degli ex piloti che osserva da vicino la lotta per il titolo iridato nella categoria regina, motivo per cui commenta alcune cose ed è onesto su altre.

“Non sto criticando il fatto che spingano affinché le squadre ufficiali vincano, ma mi dà fastidio che lo neghino in qualche modo, anche se lo fanno comunque”ha detto, riferendosi all’importanza di Bagnaia come pilota ufficiale Ducati. “Potrebbe succedere, La MotoGP è un business e ci sono delle priorità. È naturale che i team ufficiali abbiano dei privilegi e debbano contribuire con più risultati, ma è irragionevole negarlo”.

“È più facile riparare con i pneumatici che sostituire la moto”

Intanto Melandri ha assistito alla gara di Martín domenica in Qatar: “Penso che prima o poi debba succedere. Come ho detto la MotoGP è un business, con una gerarchia, quindi per loro è meglio che vincano i piloti ufficiali piuttosto che i piloti satellite. Mi aspetto che Martín subisca qualche battuta d’arresto in qualche gara a causa di problemi alle gomme: la Michelin dice che le sue gomme vanno bene, come tutti gli altri, quindi potrebbe esserci un problema di pressione. Martín è stato quello che ha segnato più punti nell’ultima gara, quindi non credo che fosse… improvvisamente insensibile”ha affermato.

“Gli pneumatici sono ciò che fa una moto”, Melandri ha condiviso la sua esperienza da pilota. “È molto più facile migliorare usando le gomme che cambiando la moto: il segreto per essere veloci è scaricare a terra i cavalli o la potenza frenante nel modo giusto, e le gomme sono l’unica cosa direttamente correlata alla prestazione. asfalto. Sempre così”ha confermato l’italiano.

Melandri MotoGP Ducati Bagnaia Martin
Foto: Michelin

Spero per il Valencia. “È sempre difficile. Dal punto di vista di Martín, non ha nulla da perdere, quindi da un lato lo vivrà in modo più normale, ma dall’altro sarà deludente, perché in questo momento lo immagino Si sentiva come se avesse perso la possibilità di combattere fino alla fine. a causa di problemi tecniciaggiunse guardandolo dalla posizione dello spagnolo.

“Per chi è al vertice della classifica è altrettanto difficile: si cerca di limitare i rischi nei giorni prima, magari evitando gli allenamenti in moto, del resto siamo a fine stagione, quindi non mancano. formazione”riferendosi alla posizione di Bagnaia in tutto questo. “Generalmente, “Cerchi sempre di immaginare come andrà il fine settimana e come affrontare determinate situazioni”.

“Il campionato finisce sotto la bandiera a scacchi”

Guasti tecnici verificatisi per mano di Pramac: “Martín era molto in forma negli ultimi Gran Premi, ma domenica a causa di problemi tecnici non sembrava più in forma. Dopotutto la moto è un prolungamento del corpo, quindi se senti che la moto va bene anche la tua mente è lucida e tutto diventa più facile. D’altra parte, se non sei fisicamente sano, la fatica mentale aumenterà in modo esponenziale”.Melandri è onesto.

Consigli per i due piloti in lizza per il titolo MotoGP: “Penso che sappiano già cosa devono fare. Bagnaia controllerà adeguatamente Martín, anche in termini di scelta delle gomme, mentre Jorge proverà ad attaccare direttamente”. Anche se Melandri vuole essere sincero: “Il campionato finisce sotto la bandiera a scacchi, quindi tutto può succedere. Anche il meteo può influenzarlo”.

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Emiliano Brichese

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