Non è la fine del mondo, ma è deludente. Novak Djokovic ha avuto l’opportunità di portare la Serbia alla finale di Coppa Davis, ma l’ha sprecata. Aveva tre match point, non li ha sfruttati e l’italiano ha acquisito la necessaria fiducia, è tornato in partita e alla fine ha vinto 2:1 – (6:2, 2:6, 7:5).
Non c’è da stupirsi che Djokovic abbia elogiato Siner dicendo che, insieme a Carlos Alcaraz, Danilo Medvedev e lui, è il miglior tennista oggi. L’italiano ha giocato in modo sorprendente nel primo set, ha fatto due break, ha condotto 5:1 e ha vinto il primo set 6:2.
Novak essendo Novak, è riuscito a trovare il gioco giusto nel secondo set, ha rotto il servizio nel quarto game, si è portato in vantaggio per 3:1 e si è diretto verso il pareggio nel set. Il grande successo di Miomir Kecmanović che ha vinto Lorenzo Musetti dopo una rimonta, il miglior tennista del mondo non ha voluto giocare d’azzardo. Ha raggiunto il 4:1 senza perdere un punto e poi ha concluso il set con calma.
Il terzo set è iniziato con un servizio sicuro dell’asso serbo, per poi proseguire con una maratona di gioco in cui l’italiano ha comunque evitato il break, e da lì in poi entrambi i giocatori hanno servito perfettamente, fino all’ottavo game.
Djokovic ha attaccato il servizio dell’avversario, raggiungendo il break point, ma l’italiano si è salvato ancora una volta e ha pareggiato sul 4:4. L’asso serbo ancora una volta ha servito molto bene e ha spostato la pressione su Siner. Djokovic è stato ancora una volta aggressivo e condotto per 40:0, che gli ha dato tre match point da pareggiare dopo due ore e 20 minuti di battaglia. L’italiano è comunque riuscito a salvare tutto e poi ha vinto la partita (5:5).
L’italiano ha affrontato un servizio peggiore rispetto al suo rivale e ha raggiunto il primo break point, che ha capitalizzato. Ora serve per la vittoria ottenuta, e ora il doppio determina la seconda finalista di Coppa Davis.
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