La conversazione è aperta ormai da anni. decennio più preferito. Non importa dove finisce.
Da un lato perché non finirà dappertutto. Ognuno continuerà a sostenere il proprio punto di vista, ad avere i propri criteri e ad essere accettabile. D’altra parte fatto da fare. Infatti, sebbene concludiamo, ad esempio, che, in effetti, Il polo, non il basket, in fondo, è il nostro sport nazionale, piuttosto impossibile fermare, lo stato e la società, ad occuparsene ogni quattro anni. Come il classico celebrante greco.
Qui, tuttavia, non porremo un tale dilemma. Elencheremo i fatti. Un fatto è certo: il 2021 è uno sognante, magico, tratto da anni di libri fantasy per la pallanuoto greca, che però e il nostro sport nazionale nessun problema. È importante che in virtù del supporto che NON ha, né dallo Stato né dal mondo, le promozioni che NON ha, e le infrastrutture che NON fornisce in esso, non ora, ma negli ultimi 50 anni, il palo ha portato il successo è l’opposto. E quest’anno è climax, sia collettivamente che a livello nazionale. Infine!
Il 2021 è davvero uno anno fantastico per la pallanuoto greca. Un anno, ovviamente, quello matematicamente certo che a un certo punto rima. Tuttavia, è iniziato come film thriller!
squadra del cuore
Lo scorso febbraio, a pochi mesi dalla nostra Nazionale di Polo Maschile sollevare la staccionata con i suoi sforzi a Tokyo, deve prima affrontarlo processo psicopatico dalle preolimpiadi. La Grecia, poi, nei quarti di finale del torneo è venuto a perdere 10-7 e 12-10 dai francesi, ma è riuscito a farcela capovolgimento epico e attraverso i calci di rigore per qualificarsi. Insomma, tutto poteva finire lì, lo scorso febbraio!
QUELLO Manos Zerdevas è diventato un eroe, quando ha parato due rigori e ha dato alla sua squadra un “biglietto” Teodoro Vlachou, che è quindi solo non può mancare il “treno” per le Olimpiadi. QUELLO terribile vittoria contro la Russia in semifinale con il punteggio di 13-10 “Chiuso” quella greca nel suo rapimento resterà fedele! Appuntamento, no, è stato fatto per 11 anni di fila, dal 1982 (!) e 16° in totale.
Realizzare nell’estate più bella.
La Grecia viene a Tokyo con me obiettivo chiaro: medaglia. La nostra squadra nazionale ha medaglie dei Giochi del Mediterraneo, dei Mondiali e dei Campionati e della World League. Le manca una vita. Alle Olimpiadi. Questa è una grande spinta.
Medaglie greche prima di Tokyo:
1951 Giochi del Mediterraneo: Bronzo
Giochi del Mediterraneo 1991: Bronzo
1993 Giochi del Mediterraneo: Bronzo
Mondiali 1997: D’argento
Campionato mondiale 2004: Bronzo
Campionato del mondo 2005: Bronzo
Campionato mondiale 2006: Bronzo
Partita del Mediterraneo 2013: Bronzo
Campionato mondiale 2016: Bronzo
Campionato Mondiale 2015: Bronzo
Partita del Mediterraneo 2018: D’argento
Campionato mondiale 2020: Bronzo
le sue amiche Teodoro Vlachoucosì l’hanno portato! A seguito di percorso epico, la Grecia è arrivata in finale, dove ha dato – ancora – tutto, perdendo, però, l’oro alla potente Serbia e conquistandola medaglia d’argento. Il più grande momento nella storia della pallanuoto greca!
Da diversi giorni queste persone lo fanno in tutta la Grecia a trattare con e sì entusiasta con loro. E anche di più, ci hanno sorpreso tutti quando, poco dopo la grande vittoria in semifinale con l’Ungheria, il caposquadra, Giannis Foundoulis, esci e mi dispiace che festeggiano quando il paese è in fiamme dal disastro del fuoco!
National ci ha regalato un viaggio unico. La gente si sveglia inconsapevolmente, per vedere i suoi sforzi nel lontano Giappone. Abbiamo battuto l’Ungheria due volte. Due! Uno nel girone e l’altro in semifinale. Disegniamo con Campione del mondo italiano, abbiamo battuto gli organizzatori giapponesi, siamo caduti Usa e Sudafrica, mentre ai quarti di finale abbiamo battuto il Montenegro (10-4). E qualcosa ci dice come un altro viaggio sta arrivando, di architetto successo, Teodoro Vlachos, di restare in panchina, almeno fino alle Olimpiadi di Parigi.
Non dobbiamo inoltre dimenticare che all’inizio di luglio, tre settimane prima della prima alle Olimpiadi, la Grecia ha vinto 10-8 sull’Italia nella finale minore della World League a Tbilisi e ha vinto 4° medaglia di bronzo sugli eventi successivi al 2004, 2006 e 2016.
Ma oltre a questo Appunti l’argento della Nazionale maschile a Tokyo e il bronzo della squadra di Theodore Vlachos nella World League a Tbilisi, il nostro Paese “indossa” sul petto altre quattro medaglie, un totale di sei in un anno! Ad ottobre, la Nazionale Giovanile Femminile Alexia Kammenou ed Eftychia Karagianni si sono qualificate per la finale dei Campionati del Mondo, vincendo la medaglia d’argento dopo essere state battute dalla Spagna! Sul podio dei rispettivi Campionati Europei, salgono anche le rappresentative Teens (Argento), Teens (Argento) e Children (Bronzo), mentre le ragazze del loro show sono arrivate quarte! qualcuno capisca cosa sta per succedere? da dietro…
Ragazze
Nel 2021, invece, ha grande successo per il greco e nella pallanuoto livello collettivo, come è sempre avvenuto negli ultimi anni.
Ragazze dell’Olympiakos, dopo la finale persa in Europa League nel 2017 e nel 2019 sono tornati lo scorso maggio in cima all’europa per la prima volta dal 2015 e secondo assoluto nella storia del dipartimento! Sei conquiste aveva, ora, la pallanuoto femminile greca e con “rosso e bianco” divenne preferito e questa stagione, metti un inchino per un’altra.
La cosa incredibile è che in Europa League dalla stagione 2021-22 abbiamo quattro squadre greche nella fase a gironi -Olympiakos, Ethnikos, Vouliagmeni e Glyfada, con i primi due che avanzano ai quarti di finale dell’evento! Speriamo di scrivere di questo periodo l’anno prossimo tazza avanti e indietro per l’Olympiakos, qualcosa, vi ricordiamo, che Vouliagmeni ha fatto una serie di conquiste nel 2009 e nel 2010. -molto migliorata- Olympiacos, con Theodore Vlachos al timone.
Christaras
Si va in finale la fine di una leggenda.
Il 2021 è uno anno di realizzazione e per altri motivi. QUELLO Christos Afroudakis, la grande capitale della pallanuoto in Grecia, appendila cappello leggendario con n.7, a 37 anni.
UN mitico saltatore con l’asta, Christaras, questo genio atletico, ha deciso di chiudere una grande carriera, iniziata all’età di 6 anni Club Marittimo Vouliagmeni e solo all’età di 15 anni viene convocato nella piccola nazionale. Due anni dopo è Campionato Mondiale, quando la Nazionale Giovanile Maschile ha battuto la Croazia a Istanbul, e nel 2001 debutto con gli uomini sotto la sua guida Kouli Iosifidis.
Da allora “scrive” 371 voci con i simboli! Aveva 20 anni alle Olimpiadi di Atene in 2004, dove la nostra Nazionale si è piazzata al 4° posto. Per venire, finalmente, con la sua firma medaglia ambita in campionato Mondiale Montréal nel 2005.
Estratto dal messaggio in “arrivederci” lo scorso maggio ha detto tutto su chi è Christos Aroudakis: «Non mi stancherò mai di riportare e analizzare la mia carriera in termini di successi, fallimenti, difficoltà, sacrifici, famiglia, squadra, allenatore ecc. anche se oggettivamente quanto sopra è il pilastro principale, ma anche “carburante” per ogni atleta, da imparare a mettere tutti i giorni nuova destinazione e può raggiungerlo prima o poi.
Voglio concentrarmi altrove! In quello che era rimasto quando le tende sono cadute e tutte le luci si sono spente. Nientemeno che i valori e i principi come etica, onestà, rispetto, disciplina, correttezza, lavoro di squadra, con cui ho camminato e continuerò a camminare fuori dal campo.
Con questi valori e principi spero di essere e continuare ad esserlo modello di esercizio sano per i miei compagni di squadra e i bambini piccoli. Non solo per le mie differenze e abilità nella pallanuoto, ma soprattutto per il mio atteggiamento umano tutti questi anni”.
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