La ragazza di 18 anni ha ricevuto la sua prima dose a fine maggio nell’ambito dei cosiddetti “open day”, giorni in cui è possibile vaccinarsi senza prenotazione. La donna è stata ricoverata sabato scorso per problemi di salute e i medici le hanno diagnosticato un coagulo di sangue. I medici hanno provato a rimuovere il coagulo domenica, la ragazza è finita in terapia intensiva dopo l’intervento ed è morta giovedì.
L’insorgenza improvvisa e anormale di coaguli di sangue è stata riconosciuta come uno degli effetti collaterali molto rari del vaccino AstraZeneca. Secondo gli esperti, la formazione di coaguli di sangue è più comune nelle persone giovani e di mezza età. Tuttavia, il regolatore europeo dei farmaci EMA non ha fissato un limite di età per il suo utilizzo. Ogni stato membro dell’UE affronta questo problema in modo diverso, molti paesi, inclusa la Repubblica Ceca, non raccomandano di somministrare sostanze da aziende anglo-svedesi a persone di età inferiore ai 50 o 60 anni.
Attualmente in Italia si raccomanda di utilizzare AstraZeneca come priorità per la vaccinazione di persone di età superiore ai 60 anni. Tuttavia, nei giorni della vaccinazione incondizionata, frequentata principalmente da bambini piccoli, queste aree utilizzavano spesso materiali di AstraZenec ben forniti. “Le Regioni dovrebbero fermare la corsa per vaccinare più persone senza sicurezza in primo luogo”, secondo il quotidiano Corriere della Sera, ha detto oggi l’immunologa Antonella Violová. Altri scienziati e medici hanno avanzato critiche simili. Presidente del Consiglio regionale della Liguria, dove è stata vaccinata la ragazza morta, ma ha rifiutato di opporsi. Secondo lui, la somministrazione del vaccino si è basata sul parere delle autorità sanitarie.
Secondo il coordinatore del Consiglio medico del governo italiano, Franco Locatelli La regolamentazione anglo-svedese sull’uso dei vaccini è molto probabile. Anche l’età consigliata è soggetta a modifiche. Diverse altre regioni italiane hanno risposto alla morte della ragazza ligure. La Sicilia, ad esempio, ha annunciato che non utilizzerà AstraZenec per vaccinare le persone di età inferiore ai 50 anni.
“Amante della musica aspirante. Scrittore. Avido esperto di birra. Lettore pluripremiato. Studioso di social media. Esperto di cibo a misura di hipster. Pioniere della TV.”