Ristoranti senza glutine a Barcellona: My Fucking Restaurant

Era il 2017 e poi ho fatto la borsa di studio Nicola albero del dragooggi avanti controcorrente Stelo. Non c’è un censimento degli chef italo-barcellonesi, anche se in fuga ce ne sono alcuni che sono lontani da pasta e pizza, come Fabio gioco d’azzardoda Aggresseuno di riccado radiceda pesca.

Il mio maledetto ristorante

Nou de la Rambla, 35. Barcellona

Telefono: 936397827

Prezzo medio (vino escluso): 40€

Menù degustazione: 39€ e 46€

Accidenti non sono italiano, anche se gli italiani lavorano, come il collega di Matteo, Paolo grandeyoe ne servono alcuni spaghetti-non-quelli, fatti con apionabuno di e condito con parmigiano cremoso, salsa Alfredo, kimchi fatto in casa e quinoa croccante (che ometterò o taglierò).

La pasta-che-non-è riassume tutto ‘Dannazione’Tipo: predominio di verdure, salse proprie e prodotti fermentati, ingegno e saliere. Hanno eliminato il glutine, inizialmente come elemento di ‘marketing’ e oggi, per fede; fanno parte di Slow Food e credono che in a le verdure vanno utilizzate dalle foglie alle radici. Devi farlo anche con un’idea

Vino, suggerito da valeria di Benedettouno diseguire il percorso della natura, con tale successo 2020 Evelyn arancione o rosso Flanellafino al 2021dalla memoria recente dopo aver mangiato Combattimento.

Premio Matteo sincerità quando si parla del perché hanno iniziato ‘senza glutine’ o quando si ammette l’imbarazzo che gli ha impedito di salire sul palco e promuoversi o la frase non è priva di seduzione: “Sono 3 o 4 anni che cucino bene”. Bene, per fortuna questa è la prima visita! È una questione di fiducia, dice, “sto meglio”.

Nella zona infradito, a 200 metri dalla Rambla, rifiutare la cucina imposta dal turismo: «La paura è finita. Se non vogliono, non venire. L’80% sono verdure. Capisco bene le verdure.

Ho chiesto, ancora una volta, un tovagliolo adeguato: “Questo è quello che faccio”.

Con quello che sta per essere buttato si fa una tazza di brodo vegetale.

Lui ‘Dannazioneg’zucchine: verde, tartaro; giallo, cotto; salsa di ricotta e mele e lime e distillato di fagiolini. La Destilateca ha anche disegnato una ‘gappa’ (questo-non-è-ma-sembra) su uno sfondo di verdure e altre alghe ‘codium’ e distillati di barbabietola.

Quello ‘Dannazione’mozzarella g con pasta di liquirizia (osa!) e fragole servite da Soulblim dalla sua fattoria nel Parco Agrari.

Lui ‘Dannazione’patata dolce al forno (davvero buono) con pelle sbucciata, chutney di coriandolo e pralina di aglio/soia/miele.

Quello ‘Dannazione’carota (‘bravissimo’) con il suo succo, humus e pistacchi.

Quello ‘Dannazione’g’chard con fonduta di asiago e olio della parte verde del calçot.

Quello ‘Dannazione’g fagiolinicon miso di arachidi fatto in casa, mandorle e stracciatella affumicata.

Quello ‘Dannazione’french toast g’polenta (ugh: che finale) con panna acida e rabarbaro.

La sogliola di chicha è di angus cotto e con spezie indiane: serve come ripieno per i cannelloni di daikon, che richiede carne più dolce.

All’inizio ho trascurato un fatto rilevante: gli spaghetti di sedano rapa avevano la salsa Alfredo, e direi di sì A Barcellona, ​​diversi ristoranti italiani usano la leggenda romana successo negli Stati Uniti.

Sulla testa di Matteo c’era il trasloco, o l’apertura di un altro, più piccolo, mezzo o meno di 70 posti, magari in una strada meno chiassosa.

Luce dal mio fottuto ristorante Attira i passanti come il miele per gli insetti.

Squadra

Giovanni Luca Carlino, Elena Pantaleeva, Roberto Levorato, Andrés Moisés Arias, Lidia María Vías, Elena Stikhina, Lujdmila de Lullo, Vachik Aleksanya e Esther Hernández.

Emiliano Brichese

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