Robinju ha 15 giorni per impugnare la richiesta dell’Italia per il suo arresto e una pena detentiva di nove anni

Robinho, Foto: Shutterstock

Il tribunale supremo del Brasile ha stabilito che l’ex calciatore Robinho ha 15 giorni di tempo per contestare la richiesta italiana di arresto e una condanna a nove anni di reclusione per stupro.

Il termine è stato fissato dopo che l’Alta corte brasiliana ha respinto all’unanimità una richiesta degli avvocati del 39enne Robinho affinché il tribunale analizzasse una traduzione integrale del procedimento e della sentenza pronunciata contro di lui dall’italiano al portoghese.

Le autorità italiane vogliono che l’ex attaccante di Brasile, Real Madrid e AC Milan sconti nove anni di carcere in Brasile, ma i tribunali devono ancora decidere. Il Brasile non estrada i suoi cittadini.

Robinho è stato condannato in Italia nel 2017 per aver preso parte a un’aggressione sessuale di gruppo a Milano avvenuta quattro anni prima mentre giocava per il Milan. Nel 2022, la Corte Suprema italiana ha confermato la condanna brasiliana, a seguito della quale i pubblici ministeri italiani hanno emesso un mandato di cattura internazionale.

I tribunali brasiliani decideranno se eseguire mandati d’arresto e imporre condanne una volta scaduto il termine per impugnare l’arresto.

Robinho vive a Santos, fuori San Paolo, ea marzo ha consegnato il suo passaporto alle autorità brasiliane.

I suoi avvocati non hanno risposto alle richieste di commento dell’AP. Hanno detto che il loro cliente ha avuto rapporti sessuali consensuali in un bar con una giovane donna, così come cinque dei suoi amici.

Corrado Bellini

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