Super Krstović – 88 minuti, due gol, miglior esordiente dai tempi di Sevanton

Krtsović esulta per il gol contro la Salernitana, Foto: US Lecce (X)

Due presenze, 88 minuti totali giocati e due gol: Nikola Krstović ha fatto subito di tutto per far innamorare di lui anche una nazione amante del calcio.

“Super Krstović”, scrive il Corriere delo Sport, raccontando con chiarezza l’esordio del nostro calciatore con il Lecce in Serie A italiana.

L’uomo cresciuto allo Zeta, che non ha avuto una vera chance in Crvena Zvezda, e ha aperto le porte ai grandi campionati con una prestazione strepitosa a Dunajska Streda, ha segnato prima nella prima partita del Lecce in casa della Fiorentina, e poi ha scosso la classifica net nella sua nuova casa, lo stadio “Via del Mare”.

Gli sono bastati solo sei minuti per battere la leggenda messicana e campione del mondo Guillermo Oća, per segnare il primo gol davanti ai suoi tifosi e condurre il club del sud Italia ad un’altra vittoria – contro la Salernitana (2:0).

È interessante notare che Krstović è diventato il primo calciatore del Leće a segnare un gol a testa nelle sue prime due presenze in Serie A dai tempi della leggenda uruguaiana Javier Sevanton, che ci riuscì nella stagione 2001/02.

Del nuovo “numero nove” del Leće ha scritto il noto giornalista Gianluca di Marzio, che con il titolo “Chi è Krstović” ricorda che il nostro attaccante è la nuova intuizione di Pantael Corvino, partito da Golubovac e lo ricorda a tutti i tifosi del Leće della leggenda del club, Mirka Vucinic.

Che non lo abbiano dimenticato nemmeno in Slovacchia, dove la scorsa stagione è stato capocannoniere del campionato, lo confermano quanto scrivono i media locali.

Così Šport.sk afferma che Krstović è arrivato da Dunajska Streda e ora sta conquistando l’Italia.

L’esordio sugli Appennini è stato come un sogno, ed è quello che Krstović ha meritato durante tutta la sua carriera.

Ora c’è una pausa in Serie A, ei tifosi del Montenegro avranno la possibilità di accogliere le nuove sensazioni dell’Italia domenica quando l'”aquila” attaccherà la Bulgaria nelle qualificazioni agli Europei – la nazionale che ha giudicato titolare a Razgrad.

Corrado Bellini

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