Vogliamo capire la posizione della Germania: cosa sta succedendo con le ONG

I migranti che vogliono andare in Germania non dovrebbero essere inviati in Italia, ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani

Soggetto principale continua ad essere per l’Italia migrare e rifugiati.
Ministro degli Affari Esteri italiano Antonio TajQui, alla riunione del suo partito, ForzaItaliaha rilasciato dichiarazioni taglienti sulla politica tedesca su questo tema.
“(Il cancelliere tedesco) Scholz dice quello che vuole.
Dobbiamo avere un riferimento strategico, cioè Solidarietà europeaQuello.
In Germania siamo nel periodo pre-elettorale, ma ci sono questioni importanti che devono essere risolte.
Vogliamo capire quale sia la posizione tedesca, che secondo loro non è chiara. Lo valuteremo, vedremo. I migranti che vogliono andare in Germania non dovrebbero essere mandati in Italia.”
E il ministro della Difesa italianoGuido Crosetto, monline ha sottolineato: “Cercano di fermare l’immigrazione in una regione d’Europa, ma in un’altra regione facilitano il movimento dei migranti.
Con coerenza e acutezza”.
Secondo i media italiani, aCrosetto fa riferimento alla decisione del governo tedesco di rafforzare i controlli alle frontiere con l’Austria.
L’immigrazione rimane uno dei temi principali delle notizie politiche italiane, insieme alla preparazione del bilancio statale 2024.
Regno Meloni di fronte ai crescenti arrivi di immigrati e rifugiati a Lampedusa e, finora, è stato dimostrato che ciò si sta muovendo in due direzioni principali.
Da un lato, Roma sta cercando di rafforzare le relazioni e ogni cooperazione con Parigi.
La settimana scorsa Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron si incontrano a Romadopo i funerali dell’ex presidente della Repubblica Napolitano e venerdì (29/9) si sono tenuti nuovi colloqui a margine della conferenza dei Paesi dell’Unione del Mediterraneo, a Malta.
Il presidente francese ha mostrato il suo favore.
Lo ha sottolineatoche l’Italia rispetti i suoi obblighi in materia di accoglienza dei migranti e dei rifugiati a Lampedusa e, di conseguenza, l’Italia riceva il sostegno europeo.
Allo stesso tempo, MEloni e Macron hanno concordato sulla necessità di reprimere le reti della tratta di esseri umani attraverso accordi con i paesi sub-sahariani e nordafricani.
Anche se la parte italiana ha talvolta accusato la polizia francese di respingere i migranti attraverso la frontiera terrestre a Ventomilla, in questa fase si concorda generalmente chela questione degli immigrati e dei rifugiati deve essere affrontata congiuntamente dall’intera UE.
Secondo la stampa italiana Parigi cercherà di firmare un memorandum d’intesa tra l’UE e la Tunisia, che dovrebbe ricevere un pagamento di oltre 800 milioni di euro da parte dell’Europa, in cambio di un controllo più stretto delle zone costiere da parte delle autorità del paese nordafricano.
La Meloni lo ha effettivamente affermato bisognerebbe fare degli sforzi per slegare gli aiuti europei dalla questione dell’accordo della Tunisia con il Fondo Monetario Internazionale.

Dimensioni con la Germania

Tuttavia, allo stesso tempo, è chiaro che le opinioni di Roma e Berlino sull’immigrazione continuano a divergere.
QUELLO Il parlamento tedesco, quasi un anno fa, ha approvato i finanziamenti alle ONG e alle organizzazioni che soccorrono migranti e rifugiati, nel sud della Sicilia, e forniscono loro assistenza, con l’obiettivo della loro integrazione sociale.
Il Ministero degli Esteri tedesco ha ora attuato questa decisione.

Sia la Meloni che il ministro degli Esteri del suo governo, Antonio Tajani, hanno espresso la loro opposizione.
Insistono così “la solidarietà non può essere esercitata ai confini di altri Paesi” e che “la Germania, pertanto, deve accogliere i migranti soccorsi dalle navi delle ONG battenti la sua bandiera sul suo territorio”.
Queste differenze non sono state risolte dopo l’incontro con Tajani mcon la compagna tedesca Annalena Baerbock, Giovedì scorso 26 settembre a Berlino e anche dopo la telefonata della Meloni con la cancelliera tedesca.
Alla fine della conferenza EUMED -9 a Malta, il Primo Ministro italiano ha affermato che “ognuno deve assumersi le proprie responsabilità”.

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Alberta Trevisan

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