8 morti e 4 dispersi a causa della calamità naturale di Ischia

E’ di 8 morti, 4 dispersi e 240 senzatetto il bilancio finora della grave calamità naturale che ha colpito l’isola di Ischia. Il Servizio della Protezione Civile italiana ha reso noto che continuano gli sforzi per trovare i dispersi con droni e cani appositamente addestrati.

Contemporaneamente, oltre ai 2 milioni di euro stanziati ieri, domenica, dal governo Meloni che ha dichiarato Ischia lo stato di emergenza, oggi la regione Campania, con capoluogo Napoli, ha approvato la decisione di sostenere l’isola con altro. 4 milioni di euro per aiutare i senzatetto, la ricostruzione, ma anche un progetto per prevenire nuove frane.

La stampa italiana oggi fa riferimento con enfasi alle conseguenze della legalizzazione arbitraria, approvata nel 2003 dal governo Berlusconi, nonché alla decisione sull’adozione delle relative procedure, che, secondo le associazioni ambientaliste italiane, sarebbero state sottoscritte nel 2018 dal governo di Giuseppe Conte. Ha fatto scalpore la posizione del vescovo cattolico dell’isola, Gennaro Pascarella, che ha chiesto significativamente: “Stiamo facendo di tutto per evitare questa tragedia annunciata? L’immagine dell’isola ci fa provare dolore, shock, ci fa meravigliare profondamente .” -in. “.

Vincenzo D’Ambrosio, sindaco di Casamiciola – la più colpita dalle piogge – ha rivelato di aver recentemente chiesto lo sgombero dell’alveo, ma le sue suppliche sono state ignorate. Infine, l’affermazione del ministro italiano dell’Ambiente, Gilberto Piketo Fratin, ha suscitato la sensazione che “per reprimere l’arbitrarietà basti mandare in galera i sindaci o coloro che consentono l’arbitrarietà urbanistica”. Secondo il ministro, le case devono essere confiscate dallo Stato e poi valutata, caso per caso, la necessità della demolizione.

Fonte: RES-MPE

Alberta Trevisan

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