Alessandro Michele da Gucci: 7 punti salienti della carriera di un designer

È ufficiale: Alessandro Michele lasciare casa Gucci, sette anni dopo aver lavorato anima e corpo per la maison italiana. Dalla sua proficua collaborazione con adidas per la sua grande influenza sullo stile Jared Leto e Harry StylesPassato Progetto hacker… Vogue ripercorre 7 momenti chiave della carriera dello stilista a capo delle collezioni del brand.

Teste mozzate dalla sfilata primavera-estate 2018

Una testa mozzata sul braccio di un manichino, che ripete il contorno del suo viso, un serpente corallo e un cucciolo di drago iperrealistici, un terzo occhio in trono sulla fronte di una cresta, un paio di corna da diavolo che adornano la tempia di un altro… Questo è lo spettacolo appariscente offerto da Alessandro Michele per Gucci durante la presentazione autunno-inverno 2018-2019. Ispirato ai film fantasy italiani Storie Storie (2015) di Matteo Garronedove i protagonisti non sono altro che maghi, fate, mostri e altri acrobati, i creatori si uniscono all’agenzia bikiniarioche è specializzato in effetti speciali, che ha lavorato con registi come Ridley Scott. In totale, ci sono voluti sei mesi di lavoro scrupoloso e scrupoloso per dare vita a questo incredibile capolavoro utilizzando una varietà di supporti, dalle stampe in silicone alle stampe e scansioni 3D. Nel 2019, il cenno a Alessandro Michele, Jared Leto ha camminato sul tappeto rosso del Met Gala con una protesi facciale molto simile sotto il braccio.

Gucci autunno-inverno 2018-2019

Jared Leto al Met Gala 2019

L’immagine di Getty

L’effetto Harry Styles e Jared Leto

è Harry Styles e Jared Leto deve prestare giuramento al creatore, sarà divertente Alessandro Michele, che ha scosso la casa transalpina con il suo stile barocco e i superlativi punteggiati di romanticismo e umorismo. Due personalità giurano Gucci sotto l’incoraggiamento dei designer: da un lato, la cantante britannica è salita alle stelle fino a diventare un’icona della moda grazie ai designer che hanno evoluto i suoi look, fondendo codici maschili con dettagli femminili, un’ossessione degli anni ’70, il tutto cosparso di un’impeccabile padronanza delle tonalità acide. Per Jared Leto, i confini di genere vengono violati più che mai. La dimostrazione più carina è iniziata alla settimana della moda autunno-inverno 2019-2020, quando è apparsa in prima fila con un caratteristico abito a tunica floreale GucciAssociato a scarpe da ginnastica e quelli che sembrano pantaloni da jogging. La forza è infatti sfidare ogni follia giocando con codici di genere, e stili agli antipodi.

Harry Styles

Kevin Winter/Getty Images per The Recording Academy

Jared Leto

Amy Sussman/Getty Images

Progetto hacker

Nel cuore dell’hotel The Savoy di Londra questa è la sua sagomaAlessandro Michele per Gucci si susseguono al ritmo di una colonna sonora orecchiabile composta da titoli di Pompa piccola, Rick Ross e futuroo il duo hip-hop-rave Die Antwoord, tutti realizzati in onore della casa italiana. Eventi digitali esclusivi, sviluppati da artisti Floria Sigismondi con cui il designer ha già avuto modo di collaborare. Questo luogo non è stato scelto a caso e ha un legame inscindibile con il brand: oltre al fatto che Gucci celebrando il suo centenario quest’anno, quando aveva 16 anni, Guccio Gucci lasciò Firenze per volare a Londra e lavorare come cameriere nello stesso albergo. combattente straordinario, Alessandro Michele provando ancora una volta un piacere diabolico nel mescolare le influenze, a cominciare dallo stile equestre, una delle principali ispirazioni Gucci, o la vecchia Hollywood. E siccome non fa mai le cose a metà, per quest’ultima sfilata ha deciso di assecondare lo spirito avant-garde firmato Balenciaga di Demna Gvasalia e l’estetica ipersessuale di Tom Ford era Gucci.

Riccarda Fallaci

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