Almeno la sinistra in Italia si occupa della Meloni, non ci sono scontri a fuoco…

Un chiaro accenno alla Nuova Sinistra da parte di Alexis Tsipras

Il messaggio dall’Italia con alcuni destinatari di sinistra in Grecia è stato inviato da un ex primo ministro e da un ex presidente SYRIZA, Alexis Tsipras.
“La cosa buona delle varie forme di partiti di sinistra e progressisti nella vicina Italia è che almeno sono più preoccupati per la Meloni che l’uno contro l’altro”, ha detto.
Chiacchierano tra loro e sono insieme nella stessa manifestazione,” il suo commento è stato significativo, oltre a ricordarlo “una nuova identità plurale per la sinistra europea” formatosi a Genova e Firenze, rispondendo nei contenuti ai termini scelti dai quadri della “Nuova Sinistra”.
Vale la pena ricordare che Alexis Tsipras, prima dell’annuncio del nome Nuova Sinistra, aveva già sottolineato i danni causati dalle “varie divisioni” delle forze progressiste.
“La divisione e la multi-settorizzazione delle forze progressiste ha aperto la strada al consolidamento delle forze conservatrici al governo, ma anche al consolidamento dell’egemonia delle idee di destra nella società europea.
Le lotte che affrontiamo non sono solo elettorali, ma anche politiche e ideologiche.
E diventerà sempre più difficile, finché non capiremo che il nemico non è dentro le mura”.

Inviare

Più in dettaglio, come ha scritto Alexis Tsipras: “Ieri ho incontrato il presidente Lasciato l’Italia (Sinistra Italiana), Nicola Fratogiani e ora il suo Presidente Partito Democratico (Partito Democratico), Elli Slaine.
Entrambi i leader del partito derivanti dalle trasformazioni e dalle divisioni della storia del PCI da Enrico Berlinguer.
Nicola ed io ci conoscevamo dalle nostre comuni lotte nel movimento contro la globalizzazione neoliberista, dalle manifestazioni di Genova e poi al Forum Sociale Europeo di Firenze, quando stava prendendo forma una nuova identità plurale per la sinistra europea. Ho incontrato Elli oggi.
Una giovane donna dinamica, che rappresenta una generazione più giovane il cui rapporto con la politica è principalmente attraverso il movimento per i diritti sociali, il femminismo e il movimento LGBT+.
La cosa buona delle varie forme di partiti di sinistra e progressisti nella vicina Italia è che almeno si preoccupano più della Meloni che di spararsi a vicenda. Parlano tra loro e insieme nella stessa manifestazione.
E, cosa più importante, le loro leggi elettorali li indirizzano a lavorare con la visione di una futura coalizione elettorale volta a estromettere l’estrema destra dal governo.
Con loro ho avuto l’opportunità di discutere di tutto questo e anche delle grandi sfide del nostro tempo che toccano direttamente la vita quotidiana dei cittadini europei. La crisi climatica e lo sviluppo sostenibile. Giustizia sociale e lotta alle disuguaglianze.
Difesa dello Stato di diritto.
Le sfide per i giovani e le grandi questioni abitative.
Sostegno alla sanità e all’istruzione della comunità.
Affrontare il razzismo e spingere per un giusto accordo europeo sull’immigrazione e l’asilo in modo che non ci siano più tragedie come Pilo e Lampedouza che umiliano la nostra gente.
Cessate il fuoco immediato a Gaza.
Pace basata sul diritto internazionale in Ucraina.
La produzione di pensiero politico e di proposte alternative rispetto alle grandi sfide del nostro tempo, è ciò che può ridare speranza – ricorda Gramsci – per una nuova egemonia delle idee progressiste, contro l’attuale dominio della destra.

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Alberta Trevisan

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