Bagnaia vince ancora e fa la storia su PortalAutomotriz.com

Nessun pilota Ducati è riuscito a sommare quattro vittorie consecutive nella stessa stagione di Bagnaia, che ne ha totalizzate sei nel 2022 e si sta avvicinando al leader mondiale, il francese Fabio Quartararo (Yamaha YZR M 1), che ha dovuto accontentare per il quinto posto davanti allo spagnolo Aleix Espargaró (Aprilia RS-GP), sesto.

E non è stato facile per Bagnaia perché in Ducati non c’era ordine di squadra ed Enea Bastianini ha provato a sorpassare il compagno di squadra nel 2023 in un frenetico ultimo giro senza successo.

L’australiano Jack Miller non ha deluso le aspettative e ha raggiunto l’ultima curva del primo rettilineo, dove sono caduti tre piloti, il francese Johann Zarco (Ducati Desmosedici GP22), lo spagnolo Pol Espargaró (Repsol Honda RC 213 V) e l’italiana Michelle Pirro (Ducati Desmosedici).GP22).

Alle spalle di Miller, gli italiani Enea Bastianini (Ducati Desmosedici GP21) e Francsco “Pecco” Bagnaia (Ducati Desmosedici GP22) sono rimasti “bloccati”, anche se Miller ha avuto poco tempo davanti quando è caduto al secondo giro, così come l’italiano Marco Bezzecchi (Ducati). Desmosedici GP22).

In appena due giri, cinque piloti erano già stati eliminati dalla gara, con il vantaggio di Bastianini che è caduto a Bagnaia, mentre Aleix Espargaró (Aprilia RS-GP) è risalito dal nono al quinto posto, guidando la classifica mondiale. Trofeo, alle sue spalle il francese Fabio Quartararo.

Ancora più cambiamento in una gara iniziata molto movimentata, poiché Maverick Vinales (Aprilia RS-GP) ha capito le intenzioni di Bagnaia e ha superato Bastianini per inseguirlo e impedirgli di scappare da solo, l’obiettivo che cercava. .

Così, la situazione della gara al quarto giro con Bagnaia in testa, seguito da vicino da Maverick Viñales, Enea Bastianini e Luca Marini, e a pochi metri da Aleix Espargaró, Fabio Quartararo, Jorge Martín (Ducati Desmosedici GP22) e Alex Rins (Suzuki). GSX RR), che ha fatto il test sul giro più veloce al quinto giro per cercare di entrare in contatto con loro.

Maverick Viñales ha visto bene l’occasione, sapendo che Bagnaia poteva rischiare ma non fino a commettere l’errore che avrebbe aperto la strada al titolo a Quartararo -che si è lanciato in avanti per cercare di raggiungere il quartetto di testa- ed Espargaro, quindi chi ha iniziato a “mostrare” le ruote dell’Aprilia all’Italia, che si è sentita molto “a suo agio” essendo quella che dettava il ritmo.

Con il passare dei giri la situazione si rafforzava, sempre con Bagnaia a fare il passo in testa, inseguito come aveva immaginato da Vinales, Bastianini e Marini, con Quartararo un po’ più indietro e Aleix Espargaró che cercava di non perdere il contatto con loro.

Alex Rins ha già corso la sua settima corsa da solista, davanti a Jorge Martín, il portoghese Miguel Oliveira e il sudafricano Brad Binder, entrambi sulla pista della KTM RC 16 e con Alex Márquez (Honda RC 213 V), undicesimo.

La lotta tra Bagnaia e Vinales si riflette sul cronometro perché al sedicesimo giro entrambi hanno battuto il record del giro più veloce della gara, mentre Enea Bastianini ha commesso un errore che gli ha fatto perdere diverse posizioni con Luca Marini, primo a perdere il “collegamento” con il gruppo dirigente.

Bastiniani ha visto la sua occasione al giro 20 e ha superato Vinales, che non riusciva a gestire il potenziale della Ducati e ha finito per lasciare “Pecco” Bagnaia a pochi metri di distanza per segnare la sua quarta vittoria consecutiva e la sesta della stagione. .

Con vittoria assicurata per Bagnaia e secondo posto per Bastianini, sconvolgendo tutti all’attacco dei futuri compagni di squadra nel 2023 fino all’ultimo round, anche se in palio alcuni punti molto importanti per il mondiale, Maverick Vinales si è dovuto accontentare del terzo posto, in ogni caso nuovo podio, davanti a Luca Marini, Fabio Quartararo e Aleix Espargaro.

Alex Rins è arrivato settimo con Jorge Martín nono, Alex Márquez decimo per aver beneficiato di una penalità “giro lungo” che il portoghese Oliveira ha dovuto subire per aver tagliato il traguardo in diverse occasioni, e Raúl Fernández (KTM RC 16), tredicesimo.

Emiliano Brichese

"Esploratore. Pensatore. Evangelista di viaggi freelance. Creatore amichevole. Comunicatore. Giocatore."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *