Quando le cose non ebbero tanto successo come nei primi anni ’70 e la concorrenza sotto forma di Sophia Loren si fece sempre più dura verso le luci della ribalta, Gina Lollobrigida si rivolse sempre di più alla fotografia. Anche gli italiani hanno rapidamente preso piede nel settore e sono rimasti colpiti dai ritratti delle star Paul Newman, Fidel Castro, Salvador Dalí e Henry Kissinger.
Scandalo in “Berlinale”
Dopo diversi libri illustrati di successo, l’icona del cinema italiano è tornata nel mondo del cinema come presidente della “Berlinale” nel 1986 – e con un vero scandalo. Invece di congratularsi con il regista (Reinhard Hauff) del controverso film vincitore “Stammheim”, l’attrice ha rimbombato e ha descritto il lavoro come “disgustoso” e i risultati delle votazioni come “votazioni assolutamente assurde”.
Gina Lollobrigida sta tornando sporadicamente sul piccolo schermo. I ruoli da ospite nelle serie televisive “Falcon Crest” e “Love Boat”, così come le collaborazioni con l’attore protagonista francese Gerard Depardieu sono stati registrati alla fine degli anni ’90, prima che “Lollo” entrasse brevemente in politica nel 1999 come candidato Romano dell’Alleanza elettorale Prodi annusare.
Più o meno nello stesso periodo, il sogno di una carriera da scultore iniziò a realizzarsi. Nel 2003, la secondogenita di quattro figlie del produttore di mobili Giovanni Mercuri Lollobrigida e sua moglie Giuseppina hanno presentato a Parigi un’ampia mostra delle sue sculture.
“Dovrei poter morire in pace”
Nel tardo autunno della sua vita, il Golden Globe e diversi vincitori di Bambi hanno fatto notizia due volte a livello internazionale. Nel 2018, Gina Lollobrigida è stata premiata con una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Tre anni dopo, l’attrice ha combattuto per la sua dignità in una disputa sulla tutela della famiglia. Su iniziativa del figlio Milco, gli fu assegnato un tutore senza il quale non gli era permesso prendere decisioni finanziarie – l’umiliante conclusione di una carriera storica e memorabile: “Alla mia età avrei dovuto avere un po’ di pace. Ma io’ No. Sono stanca. Devo partire per morire in pace”, si lamentò Gina Lollobrigida in un’intervista televisiva due anni fa.
“Esploratore. Pensatore. Evangelista di viaggi freelance. Creatore amichevole. Comunicatore. Giocatore.”