Chi usa parole inglesi nei documenti ufficiali in Italia rischia una multa fino a 100.000 euro


Primo ingresso: lunedì 3 aprile 2023, 10:55

Gli italiani che usano parole straniere quando comunicano ufficialmente possono incorrere in multe che vanno da 5.000 a 100.000 euro in base a un disegno di legge presentato dal partito Adelfia al governo in Italia.

In particolare, la scorsa settimana il partito georgiano di Meloni ha presentato alla Camera dei Rappresentanti, cioè la cosiddetta Camera bassa, un disegno di legge con l’obiettivo dichiarato di difendere la lingua italiana nel settore pubblico e privato dall’uso rapido e incontrollato di parole straniere. nell’ambito della tutela nazionale prospettica e della difesa dell’identità.

Secondo questa proposta, vengono proposte sanzioni più severe in caso di potenziale violazione della legge con sanzioni pecuniarie che vanno da 5.000 a 100.000 euro. La prima firma di questa proposta è stata del vicepresidente dei Comuni italiani, Fabio Rabelli.

La prima reazione è stata dell’Accademia de la Crusca, che è l’Istituto superiore della lingua italiana, che ha sottolineato che l’eccessiva imposizione di sanzioni rischia di mettere in ridicolo l’intero fronte amico italiano.

Da notare che il nuovo governo, sei mesi fa, ha cambiato il nome del Ministero dello Sviluppo Economico in Ministero delle Imprese e delle Manifatture italiano, cioè in inglese. 100 anni fa, nel 1923, Benito Mussolini aveva imposto il divieto di usare parole straniere nell’italiano parlato.

Ultimo aggiornamento: lunedì 3 aprile 2023, 10:55

Alberta Trevisan

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