È crollato un ponte stradale in Italia, dove il traffico è solitamente intenso. L’autista è rimasto ferito




CTK

Aggiornato 4/8/2020 16:55

Mercoledì un ponte stradale è crollato vicino alla città di Aulla, nel nord Italia, all’incirca a metà strada tra Genova e Firenze. Normalmente la strada è trafficata, ma il traffico è stato ridotto a causa delle misure di quarantena e in quel momento sul ponte c’erano solo due furgoni, ha detto la polizia stradale locale. Uno dei due conducenti è rimasto ferito, scrive l’ANSA.

È crollato un ponte stradale in Italia, dove il traffico è solitamente intenso. Ferito il conducente Video: Twitter/Vigili del Fuoco

L’intero ponte, lungo circa 400 metri, è crollato da un’altezza di sette-otto metri alle 10:25 WIB. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Uno degli automobilisti è stato trasportato in ospedale in elicottero, le sue condizioni non erano gravi. La seconda persona, un dipendente Telecom, è sceso dalla propria auto e non è rimasto ferito. Entrambe le auto sono rimaste sulla strada crollata.

“All’inizio si udì un ruggito e poi si udì un rumore, come di pietre che cadevano”, hanno descritto il crollo del ponte gli abitanti del vicino villaggio di Caprigliola. Secondo i residenti sul posto si sentiva anche un forte odore di gas. Quando il ponte è crollato è stata interrotta anche la linea del gas per cui la fornitura è stata immediatamente interrotta dalla società Italgas.

Il quotidiano La Repubblica scrive che lo scorso autunno sul ponte di Albiano Magra si erano verificate delle crepe, aggravate dalla forte pioggia, notate anche da molti automobilisti. Il 3 novembre la costruzione è stata ispezionata dai tecnici dell’ANAS, che fa capo alle Ferrovie dello Stato.

La direzione stradale ha subito accertato che non vi era alcun pericolo. All’inchiesta erano presenti anche un consigliere del comune di Aulla e agenti di polizia.

Il sindaco della città, Roberto Valettini, ha inviato nei mesi scorsi tre lettere all’ANAS informandolo di problemi alla struttura. In esso, tra l’altro, il ponte a due corsie in direzioni opposte veniva utilizzato da camion carichi a causa della chiusura nell’area circostante. Il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha ora chiesto all’operatore stradale la documentazione relativa al sopralluogo di novembre.

“Il crollo (del ponte) non è stato una tragedia perché è stato un felice incidente: a causa della chiusura del ponte per il coronavirus non c’era traffico”, ha detto il presidente del sindacato UPI Michele de Pascale. Secondo lui deve essere chiaro che quando i governi locali lanciano forti avvertimenti sull’urgenza della manutenzione delle infrastrutture, non si tratta di allarmismo.

“Quanto tempo dovrà passare e a quanti altri tragici incidenti assisteremo prima che questo Paese inizi a occuparsi seriamente, con competenza e con risorse adeguate delle infrastrutture del Paese?” ha risposto il rappresentante della Liguria alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone.

Nell’agosto 2018 una tragedia molto più grande si è verificata a Genova, quando lì è crollato un ponte autostradale. Uno dei peggiori disastri della storia europea moderna costò la vita a 43 persone.

Michela Eneide

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