La squadra di calcio Juventus rischia di essere espulsa dalla Serie A per frode finanziaria, secondo l’esperto di diritto sportivo italiano Mattia Grasani, riferisce Radio RAI1.

Il club torinese è indagato dalla Procura per false dichiarazioni finanziarie, vale a dire per un accordo segreto con i giocatori in merito al pagamento di tre mensilità per il 2020.

Lo riferiscono i media italiani Nello scandalo sono stati coinvolti 17 giocatori ed ex giocatori della Juventus, per un importo complessivo di 60 milioni di euro. Ricordiamo che l’intera dirigenza del club torinese si è recentemente dimessa a causa di questo scandalo.

“Il comportamento illegale che è stato accusato della Juventus è senza precedenti. Questa società a livello sportivo rischia più di una multa o di una pena lieve. Tutto ciò potrebbe portare a sanzioni severe. La Juventus potrebbe essere espulsa dalla Serie A”.disse Grasani e aggiunse:

“Le regole prevedono che, se l’iscrizione al campionato avviene attraverso modifiche di documenti, accordi personali, che ritardano il pagamento dei giocatori nella stagione 2021/2022 o anche il licenziamento fittizio, il club può essere espulso dal campionato e perdere il titolo. Il titolo di campione d’Italia”.

Ha avvertito che le dimissioni del CdA della Juventus potrebbero essere un’attenuante per il club torinese, ma ha anche sottolineato che ciò non è sufficiente per evitare la sanzione.

“La Juventus si lascia alle spalle il passato in questo modo, ma questo non basta a sminuire la gravità dei fatti, ammesso che siano accertati. È un segnale che parla della volontà della società di isolare gli elementi coinvolti in questo scandalo. “disse Grassani.

Esperti italiani affermano che questa inchiesta è più grave della “calcopoli” del 2006, dopo la quale la Juventus è stata retrocessa in Serie B e privata degli scudetti 2005 e 2006.

“Un conto è mettersi d’accordo con l’arbitro, un altro è ‘trattare’ il conto del club. In questo modo si viola il sistema della concorrenza con gli altri club e si viola la regolarità del campionato”. ha concluso Grasani.