Il governo italiano presenterà i piani per il rientro delle centrali nucleari

Il governo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni promette questo quinto salone che tra sette mesi presenterà i piani per un possibile ritorno all’uso del nucleare in Italia.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano, nella prima riunione della nuova Piattaforma Nazionale per l’Energia Nucleare Sostenibile, ha informato che il rapporto si baserà su una direttiva che sarà resa pubblica entro nove mesi, specificando possibili risorse, azioni, investimenti e scadenze.

L’Italia ha costruito la sua centrale nucleare nel 1990, in seguito al referendum sull’energia atomica del 1987, seguito al disastro di Chernobyl.

Tuttavia, ci sono state richieste affinché il divieto venga riconsiderato, dato che l’energia nucleare ha una bassa impronta di carbonio e perché si ritiene necessario ridurre le emissioni di gas serra per raggiungere gli obiettivi europei e internazionali nella lotta alla crisi climatica.

Il paese sta anche cercando di migliorare la propria sicurezza energetica dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

“L’Italia non può perdere tempo”, ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini, sottolineando che “tornare a produrre energia pulita e sicura attraverso il nucleare deve essere un obiettivo chiaro, a partire dai prossimi due anni. “

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha garantito che l’Italia costruirà una centrale nucleare di terza generazione, con tecnologia innovativa.

Gerardo Consoli

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